L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] di gruppi di popolazioni di una certa consistenza dalla Scandinavia nel Nord-Estdell’Europa centrale, né tanto meno nell’area di diffusione della cultura di Wielbark: 1) la maggior parte delle necropoli di questa cultura del I-II sec. d.C. è ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] guerra fredda. Questa divisione durò fino al crollo dei regimi comunisti dell'Europadell'Est nel 1989 e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1991.
Una svolta storica ha costituito il processo graduale di integrazione economica e politica ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] nel corso del 1989 al collasso dei regimi di tipo sovietico dell’Europadell’Est. La generale crisi portò all’emergere delle rivendicazioni e dei contrasti nazionali all’interno dell’URSS. Nella Repubblica russa si affermò un forte movimento popolare ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] la Pianura Padano-veneta dagli influssi diretti del clima dell’Europa centrale, ma non impedisce l’ arrivo di aria Nord), si è affievolita salvo verso le regioni del Nord-Est, in costante deficit di manodopera.
La distribuzione degli abitanti ...
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Friuli-Venezia Giulia
Stefania Montebelli
Silvia Moretti
Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
Il declino demografico registrato nella decade 1980-1990, nella quale il movimento naturale [...] ab. alla fine del 2004) di cui quella proveniente dall'Europadell'Est rappresenta nella regione una quota ben più alta della media nazionale, circa il 58,8%. L'aumento demografico regionale dell'ultimo anno è osservabile dai tassi di fecondità che ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] è risultato negativo. In particolare, la perdita dei tradizionali sbocchi nell'Europadell'Est, in seguito alla dissoluzione del COMECON, le difficoltà delle esportazioni sui mercati occidentali e la chiusura di migliaia di imprese, rivelatesi ...
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
La tradizionale immagine che vedeva il territorio regionale distinto in due sub-aree abbastanza nettamente differenziate, quella costiera e quella interna, [...] , ai gruppi maggiormente consolidati dei nordafricani, dei filippini, dei cingalesi e dei senegalesi, si aggiungono quelli provenienti dall'Europadell'Est (con al primo posto gli ucraini, seguiti da albanesi e romeni) e dall'Asia (Cina e Pakistan ...
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Svezia
Anna Bordoni
Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Europa settentrionale. Al censimento del 1990 la popolazione residente era di 8.587.353 ab., saliti [...] netto calo demografico. L'immigrazione proviene soprattutto dall'Europadell'Est, dai Balcani e dal Medio Oriente: in particolare, è forte la presenza della componente iraniana. Nel 2004 la popolazione urbana della S. raggiungeva l'83% del totale e l ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] ai danesi e soprattutto agli olandesi il controllo dei traffici del Baltico e del sistema di scambi con l’Europadell’Est. Nello stesso arco di tempo prese per la prima volta consistenza una fiorente manifattura laniera, agevolata nella seconda metà ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...