ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il mondo, ma non era in grado di esercitare effettivamente la sua giurisdizione neppure sulle terre dell'Europacentrale e d'Italia, che ancora gliene riconoscevano teoricamente il diritto: una istituzione anacronistica, che, del resto, sopravvisse ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] e il '38 fece numerosi giri di conferenze e dibattiti in Egitto, Grecia, Sudamerica, Spagna, Belgio, Scandinavia, Europacentrale, Romania).
Il suo atteggiamento nei confronti del regime, più tardi ampiamente discusso, fu a lungo di consenso, sebbene ...
Leggi Tutto
FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] disturbi gravi per i sei anni successivi. Su consiglio dei medici nell'aprile '85 intraprese un lungo viaggio nell'Europacentrale e settentrionale. In questa occasione conobbe un chimico tedesco, al quale si associò per fondare a Milano uno ...
Leggi Tutto
CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] la Germania non mancavano di esercitare in una città come Venezia, aperta alle correnti di traffico con i paesi dell'Europacentrale e sede permanente di una colonia di mercanti, che avevano il loro centro di affari nel fondaco dei Tedeschi. Tramite ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] complessa ma ingegnosa, si ricollega al filone dell'enciclopedismo medievale a sfondo biblico, abbastanza praticato nell'Europacentrale, ma meno diffuso in Italia. G. dimostra buona tecnica di versificazione, notevole dimestichezza con le procedure ...
Leggi Tutto
COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] di S. Giovanni Battista.
Il Pallucchini (1981) considera C. "diffusore della cultura pittorica veneziana tardomanieristica" nell'Europacentrale, individuando tuttavia influssi a cui il pittore non volle sottrarsi. come, ad es., il caravaggismo, la ...
Leggi Tutto
GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] . 1896). L'alacrità con cui il G. si dedicò alla preparazione di tale periodico e un lungo viaggio nell'Europacentrale, culminato con un soggiorno di studio a Berlino (nell'estate del 1895), lo scossero definitivamente dallo stato di depressione ...
Leggi Tutto
GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] di Faltona. Compì studi di medicina, presumibilmente nello Studio aretino, ed esercitò la professione di medico anche nell'Europacentrale. Tornato ad Arezzo prima del 1340, si ritirò in convento e scrisse canzoni morali e allegoriche.
Elementi utili ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] storiche anche svizzere, il F. si era occupato dei problemi dei rifugiati nel Cantone di Vaud, di Mazzini e l'Europacentrale, di S. Bonamici tipografo, dell'esilio di T. Mamiani, della cultura italiana a Ginevra. Della storia del nostro Risorgimento ...
Leggi Tutto
DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] dotte e appassionate del saggio su Boezio, la conoscenza delle lingue straniere e i viaggi giovanili per l'Europacentrale le consentirono una certa apertura d'orizzonte culturale, di cui sono testimonianza la traduzione dei Sonnets from Portuguese ...
Leggi Tutto
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...
Whatever it takes
loc. s.le. m. inv. (espressione inglese, ‘costi quel che costi’). Dagli anni Ottanta in poi, quello che sarebbe stato definito al termine del suo mandato di governatore della Banca centrale europea (1° novembre 2011- 31 ottobre...