BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] sottolineate anche in numerose interviste alla stampa estera: in politica estera l'accettazione della NATO, lo sviluppo dell'eurocomunismo, in collaborazione con i comunisti francesi e spagnoli, ribadendo a Mosca i principi di autonomia e diversità ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] un punto molto delicato, di forte impatto politico. Infatti il segretario del PCI Enrico Berlinguer, pur promuovendo l’”eurocomunismo” e pur prendendo le distanze dal modello sovietico, ribadiva (in polemica con il segretario del PSI Bettino Craxi ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] Lelio Basso nell'ambito della Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli.
Sostenitore dell'"eurocomunismo", nel quale vedeva una prospettiva del superamento "tanto del "modello sovietico" quanto del "modello socialdemocratico"" (Un ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] Il tema togliattiano dell’unità nella diversità fu da lui riproposto con costante fermezza. Accompagnò invece l’esperienza dell’eurocomunismo senza alcun entusiasmo. Di essa sottolineò il carattere limitato, ‘europeo‘, e quindi incapace di attrarre i ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] la strada intermedia tra il comunismo e la socialdemocrazia, delineata dal Partito comunista italiano nella stagione dell’eurocomunismo, gli appariva, come ebbe modo di argomentare in un vivace dibattito pubblicistico, una prospettiva illusoria. L ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] e guardò con simpatia alla proposta di Enrico Berlinguer in favore di una versione autonoma dell’ ‘eurocomunismo’ (Galasso preferiva la dizione ‘latinocomunismo’), che avrebbe svincolato la cultura comunista dall’ipoteca dell’autoritarismo ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] 1972; Autorità, in Enciclopedia del Novecento, Istituto della Enciclopedia Italiana, I, Roma 1975, ad vocem; L’eurocomunismo e l’Italia, Roma 1976; Il suicidio della rivoluzione, Milano1978; Il cattolico comunista, Milano 1981; L’interpretazione ...
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eurocomunismo
s. m. [comp. di euro- e comunismo]. – Indirizzo ideologico e politico teorizzato nei primi anni ’70 del Novecento dal Partito Comunista Italiano e da altri partiti comunisti dell’Europa occidentale (francese e, soprattutto, spagnolo),...
eurocomunista
agg. e s. m. e f. [tratto da eurocomunismo] (pl. m. -i). – Che, o chi, aderisce all’eurocomunismo: i partiti, i paesi e.; relativo all’eurocomunismo: tendenze e.; fare una politica eurocomunista.