I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] una spinta verso l'occidentalizzazione e che in ogni caso non possedevano la forza per opporsi frontalmente alla dominante cultura eurocentrica, ldell'Islam radicale è il portato di una cultura non occidentale a cui la globalizzazione ha dato voce e ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] culture non possedessero conoscenze naturali utili e significative; non possiamo qui seguire Jenisch nel suo arrogante eurocentrismo. Non ci occupiamo della conoscenza naturale extraeuropea soltanto perché essa ha influito poco sugli sviluppi in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] della xenologia), e che la scrittura ha tematizzato con particolare vigore lungo la postmodernità. Casi eloquenti di critica dell’eurocentrismo provengono da voci non-europee che si confrontano con la migrazione, e la convivenza con un Paese estraneo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] fronte agli odierni eredi di quell’eredità gloriosa certo, ammettiamo, è una tavola di valori bollata oggi da taluni come eurocentrica. Padronissimi quei taluni di porre al centro della storia del mondo La Mecca o Baghdad, e magari Timbuktu; noi ci ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , o di paesi ex coloniali, mentre la 'nuova storia d'oltremare' continua a essere, anche nella versione più critica dell'eurocentrismo, opera di storici europei, vale a dire operanti in strutture di ricerca dell'area 'europea' e interni ai metodi e ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] della ragione critica e dunque anche di una critica della ragione, o della razionalità pur sempre occidentale, e interpretata come eurocentrismo. C’è, per es., in Chidi Amuta (n. 1953; The theory of African literature, 1989), come anche in Achebe ...
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Elementi di politica
Carlo Galli
I problemi di Croce
Elementi di politica è la seconda parte dello scritto di Benedetto Croce Etica e politica (1931), preceduto da Frammenti di etica. Si tratta di un [...] del tempo con il suo specifico apparato intellettuale non è più percorribile, anche a causa del suo compatto eurocentrismo. Eppure, dagli Elementi di politica emergono insegnamenti ancora validi, se enucleati dalla garanzia umanistica e dalla ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] osservando che, se l'epoca che si è chiusa nel 1945 può essere chiamata ancora "europea", dopo d'allora l'eurocentrismo è finito, anche se le divisioni non sono davvero scomparse nel mondo. Ciò non toglie che certe linee generali di orientamento ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] i criteri stessi della valutazione di ciò che era raro, ma agì più in profondità mettendo in discussione l'eurocentrismo spontaneo e inconscio dei naturalisti, la loro tendenza a scorgere nel consueto una norma a cui andava ricondotto tutto ...
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eurocentrismo
s. m. [der. di eurocentrico]. – La tendenza a considerare, soprattutto in passato, l’Europa come centro politico, culturale ed economico del mondo, spec. in fatto di direzione della grande politica mondiale: la fine dell’e. dopo...
eurocentrico
eurocèntrico agg. [comp. di euro- e centro, sul modello di geocentrico, ecc.] (pl. m. -ci). – Che tende a considerare l’Europa come il centro del mondo (v. eurocentrismo); è in uso anche (e oggi meno com.) la forma europocentrico.