Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto l’Europa abbia subito un significativo declino, questo è stato non soltanto [...] che ha attraversato l’Europa nel secolo del suo declino. Pur mantenendosi il più lontano possibile da qualsiasi eurocentrismo, sarebbe difficile scordare Einstein e la teoria della relatività; Kandinskij e la rivoluzione astratta in pittura; Proust e ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] di Hikmet, confinata in Turchia con il figlio avuto dal poeta.
Joyce iniziò così dal 1958 un percorso contro l’eurocentrismo: portò in Italia le ragioni dei popoli vessati dal colonialismo, traducendo la voce dei poeti rivoluzionari e di quelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima guerra mondiale segna un momento di profonda incertezza nella storia dell’idea [...] , quando il problema dell’alterità, del rispetto delle minoranze e dell’apertura al mondo delle diseguaglianze non eurocentriche appare almeno tanto urgente quanto quello di favorire la diffusione di un’identità comune fra i cittadini europei ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] che, da una storia che leggeva le vicende cristiane come articolazione in periferie geografiche o teologiche di un eurocentrismo divenuto più orgoglioso delle sue «radici» monoreligiose a valle della Shoah, si è iniziato a percepire un pluralismo ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] ’assolutismo. La categoria superò la crisi del pensiero illuministico, accentuando il proprio carattere di sublimazione dell’eurocentrismo. La staticità che veniva riconosciuta nei Paesi dominati dal d. orientale fu successivamente interpretata da K ...
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Politica, scienza della
Angelo Panebianco
(v. politologia, App. V, iv, p. 166)
Genesi e definizioni
È impossibile stabilire la 'data di nascita' della s. della politica. Il nome - politiké epistéme [...] vedere la politica ovunque (relazioni di potere caratterizzano qualunque ambito sociale), nel secondo il rischio è quello dell'eurocentrismo: non solo esistono o sono esistite 'società senza Stato' e tuttavia non senza politica, ma inoltre lo Stato ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] parte inglese) di taglio antropologico si è caratterizzata per: rinuncia all'impostazione storico-istituzionale e all'eurocentrismo di eredità ottocentesca e adozione di un evoluzionismo più tipologico che storico (comparazione tra casi omologhi, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] interfaccia la messa in questione del pregiudizio che ha alimentato la polemica antimagica, la cui matrice risiede nell’eurocentrismo, forma peculiare dell’etnocentrismo. La magia, in quanto sistema di credenze e di pratiche rituali coinvolgenti la ...
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di Aldo Ferrari
Rispetto agli scenari di crisi e destrutturazione dell’odierno sistema internazionale la Russia e lo spazio eurasiatico sembrano essere almeno potenzialmente in controtendenza. La ricomposizione [...] primo luogo a causa dell’insufficienza delle infrastrutture nelle regioni asiatiche del paese, ma anche per il persistente eurocentrismo culturale, politico ed economico dell’élite russa. La Russia non è stata sinora capace di partecipare attivamente ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] dalle rivendicazioni localistiche nei college americani esasperate da vere e proprie "scuole del risentimento" avverse all'eurocentrismo, ma contrapponendo un recupero meno rigido del passato senza deprimere nel confronto le esperienze contemporanee ...
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eurocentrismo
s. m. [der. di eurocentrico]. – La tendenza a considerare, soprattutto in passato, l’Europa come centro politico, culturale ed economico del mondo, spec. in fatto di direzione della grande politica mondiale: la fine dell’e. dopo...
eurocentrico
eurocèntrico agg. [comp. di euro- e centro, sul modello di geocentrico, ecc.] (pl. m. -ci). – Che tende a considerare l’Europa come il centro del mondo (v. eurocentrismo); è in uso anche (e oggi meno com.) la forma europocentrico.