Medievalista tedesco, nato in Amburgo il 19 febbraio 1850. Salì ben presto sulla cattedra universitaria, tenuta quasi sempre nella piccola città di Greifswald. Ivi egli ha insegnato storia medievale e [...] metodo della storia (Lehrbuch der historischen Methode) apparso nel 1889 (6ª ed., Lipsia 1908). In Italia esso fu tradotto in parte (Euristica e critica, cap. 3° e 4°) da A. Crivellucci (Pisa 1897), che l'arricchì di dati bibliografici, in parte da P ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] nullo, momento di spin 1; i f. seguono la statistica di Bose-Einstein.
Il f. fu introdotto nel 1905 come ipotesi euristica da A. Einstein, il quale ricavò che la componente ad alta frequenza della radiazione in equilibrio termico in una cavità aveva ...
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gender/genere
Il termine italiano genere traduce l’anglosassone gender, introdotto nel contesto delle scienze umane e sociali per designare i molti e complessi modi in cui le differenze tra i sessi acquistano [...] , le femministe sono giunte alla messa in discussione tout court dell’identità di genere.
Scenari attuali
La maggiore utilità euristica della categoria di g. emerge oggi proprio nell’indagine sui vari campi e forme di relazionalità, combinazione e ...
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Storico (Treptow, Pomerania, 1808 - Berlino 1884). È il fondatore della cd. scuola storica prussiana. Convinto sostenitore del processo di unificazione tedesca sotto la Prussia, con la sua Geschichte der [...] der Historik (1868), dove, attraverso un esame sistematico dei varî problemi della ricerca storica (metodo, euristica, critica delle fonti, interpretazione), distinse nettamente, per oggetto e metodo, il sapere storico dalle scienze naturali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] , definendo e determinando il cosiddetto numero di Avogadro. Il lavoro sui quanti di luce proponeva, come ipotesi euristica, una descrizione corpuscolare della luce in apparente contrasto con la descrizione ondulatoria di James C. Maxwell (1831 ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] comparée des Religions, Parigi 1929-1931, 2 voll. più indici. I problemi relativi alla comparazione, alla fondabilità, all'euristica, alle relazioni con altre discipline vanno studiati in: A. Bertholet, Parallèles de l'histoire de la religion, in ...
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economia comportamentale
Marianna Belloc
Branca dell’economia che, a partire dall’analisi sperimentale e impiegando concetti tratti dalla psicologia, elabora modelli di comportamento alternativi rispetto [...] studi degli psicologi cognitivi mostrano che il giudizio umano in condizioni d’incertezza segue certe regole euristiche (regole semplici ed efficienti, basate sull’intuito e sulle circostanze contingenti per risolvere problemi complessi) piuttosto ...
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Storico, nacque ad Acquaviva Picena il 20 aprile 1850. Laureatosi a Pisa nel 1872 e perfezionatosi all'università di Berlino, insegnò successivamente nei licei di Siena, di Sassari, di Palermo e di Roma. [...] tecniche che quelle filosofiche e sociologiche, e tradusse del celebre manuale di E. Bernheim solo le parti che riguardavano l'euristica e la critica (Manuale del metodo stotico, Pisa 1897). Mancava di profondità nelle idee generali, ma era ricco e ...
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eliminazione
eliminazióne [Der. del lat. eliminatio -onis, "atto ed effetto dell'eliminare", der. del part. pass. eliminatus di eliminare, comp. di ex "fuori di" e limen -minis "soglia della casa" e [...] per es., talora bastano semplici operazioni di media mobile. ◆ [FAF] Procedimento per e., o eliminativo: operazione euristica per individuare la proposizione vera tra varie proposizioni; consiste nell'esaminare una proposizione per volta, eliminando ...
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Nacque in Napoli da più che agiata famiglia borghese il 22 febbraio 1815 e si spense ivi il 3 marzo 1900. Alieno dalla politica, temperato e modesto nella vita privata, dedicò tutta la sua lunga, tranquilla [...] in poi, agli studî storici vollero ed ebbero lui per maestro. Magistero che gli derivò dal metodo scientifico nell'euristica e nella critica delle fonti, da lui introdotto - forse più propriamente si direbbe creato - nel Mezzogiorno d'Italia, quando ...
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euristica
eurìstica s. f. [dall’agg. euristico]. – Parte di una scienza che ha per oggetto la scoperta di fatti o di verità (per es., nella storiografia, è il metodo di ricerca e di raccolta dei documenti).
euristico
eurìstico agg. [der. del gr. εὑρίσκω «trovare, scoprire»] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio scient., detto di ipotesi che viene assunta precipuamente come idea direttrice nella ricerca dei fatti, e del metodo stesso di ricerca così...