(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] il motivo della sagacia di Ulisse, fino a farla diventare astuzia e fraudolenza. In Pindaro, in Sofocle, in Euripide si nota talvolta una certa avversione per Ulisse; i filosofi invece, specialmente gli stoici, lo considerarono come il tipo ...
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VETTORI, Pietro (Pier)
Giulio Reichenbach
Letterato, nato il 3 luglio 1499, da nobile e antica famiglia, a Firenze, dove mori il 19 dicembre 1585. Partecipò in gioventù alle vicende politiche della sua [...] erudito si debbono edizioni e commenti di Cicerone, di Terenzio, di Sallustio, di Aristotele, di Platone, di Eschilo, di Euripide, di Senofonte, di numerosissimi altri greci e latini; mentre ira gli scritti suoi di carattere non filologico sono da ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] lui e ne ebbe consigli; fu Festa a indicargli come opera fondamentale per gli studi di letteratura greca l’Herakles di Euripide con il commento di Ulrich von Wilamowitz-Moellendorff.
Con Festa, Pasquali discusse (27 giugno 1907) la tesi di laurea su ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] della lingua greca, ampliò i suoi Adagia, compose e corresse la traduzione dell'Ifigeniain Aulide e dell'Ecuba di Euripide e scrisse la difesa delle lettere intitolata Antibarbari. Quest'amicizia durerà per tutta la vita e farà dire a Erasmo ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] ' è una connotazione che si è applicata ai più svariati periodi: per H. J. C. Grierson le tragedie d'Euripide e i dialoghi di Platone potevan così qualificarsi (v. Praz, 19664, Introduzione). Il manierismo, periodo inserito tra il Rinascimento ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] strappata con la forza dalla statua della dea, alla quale ella si era aggrappata come supplice.
Nelle Troiane di Euripide, ambientate dinanzi alla città ormai distrutta, la vergine profetizza la morte sua e di Agamennone per opera di Clitennestra ...
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(gr. ῾Εκάβη, lat. Hecŭba o Hecŭbe) Mitica figlia del re frigio Dimante o di Cisseo, re di Tracia (ma vi furono altre versioni sulla sua discendenza), moglie di Priamo e regina di Troia, madre di 19 figli [...]
La figura di E., ricca di elementi drammatici, fu trattata soprattutto dai tragici; fra i greci: Sofocle in tragedie perdute, Euripide nell'Ecuba (424 a. C.), nelle Troiane (415 a. C.), nell'Alessandro (perduta); fra i latini: Ennio, Accio e Seneca ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] parte anche alla caccia del cinghiale calidonio.
Le leggende di G. sono narrate da Pindaro nella Pitica IV, da Euripide nella Medea, da Apollonio Rodio nelle Argonautiche e fra i latini da Valerio Flacco. Fra le rappresentazioni figurate è notevole ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] da E. nei classici, scarso il suo influsso sulla poesia greca e latina soprattutto a paragone di quello di Sofocle e d'Euripide; si può dire che E. sia stato riscoperto nella prima metà del sec. 19°. ▭ Il suo ritratto è stato sicuramente identificato ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] di Eracle, deus ex machina, che gli comanda di andare a Troia.
Tragedie di ugual titolo avevano scritto Eschilo ed Euripide (nel 432): di esse restano frammenti; nuova nella tragedia di Sofocle è la figura di Neottolemo, generoso e leale. ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...