Filologo classico (Leicester 1844 - Cambridge 1922), prof. a Cambridge. Autore di numerose edizioni, commenti e traduzioni di classici greci (oratori; Aristotele; le Baccanti di Euripide); particolarmente [...] nota l'edizione commentata della Costituzione di Atene di Aristotele. L'opera principale è una History of classical scholarship (3 voll., 1903-08) ...
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Poeta tragico greco (sec. 4º a. C.), autore di una Medea, di cui sono conservati pochi frammenti e che secondo una tradizione antica sarebbe stata plagiata da Euripide; ma la critica considera N. posteriore [...] a questo ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] è stato poi naturalmente abbandonato, e la poesia altissima di S. non si considera più in un inutile paragone con Eschilo ed Euripide, bensì nei suoi valori autonomi e originarî. E S. è certamente degno della fama che lo ha sempre accompagnato e che ...
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Filologo (Gross-Fredenwalde 1859 - Vienna 1931), prof. a Rostock (1892), Vienna (1900-14 e dal 1921), Francoforte s. M. (1914-21); fece studî sulla cronologia dei dialoghi platonici, su Euripide, su Dione [...] Crisostomo, ma l'opera sua più nota è l'edizione dei frammenti degli stoici antichi (Stoicorum veterum fragmenta, 1903-05) ...
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Filologo inglese (Sydney, Australia, 1866 - Oxford 1957); prof. di greco nelle univ. di Glasgow (1889-99) e di Oxford (1908-36). Autore delle edizioni oxoniensi di Eschilo e di Euripide, di cui tradusse [...] in versi inglesi le tragedie; tradusse anche da Sofocle, Aristofane e Menandro. Altre opere: History of ancient greek literature (1897), The rise of the greek epic (1907), Euripides and his age (1913; ...
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Filologo olandese (Parigi 1813 - Leida 1889); prof. nell'univ. di Leida, autore di numerose pubblicazioni critiche (fra cui notevoli Miscellanea critica, 1876, e Collectanea critica, 1878) e di edizioni [...] di Euripide, Senofonte, Diogene Laerzio, Lisia, Cornelio Nepote. ...
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Grammatico alessandrino (3º-2º sec. a. C.); discepolo di Aristofane di Bisanzio, si occupò attivamente di critica del testo e di esegesi. Autore di commenti a Omero (contro Aristarco), Pindaro, Sofocle, [...] Euripide, Cratino, Aristofane, e di una raccolta di notizie varie, in almeno 7 libri; non ne restano che citazioni e ricordi negli scolî. ...
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Filologo classico (Gänheim, Baviera, 1843 - Monaco di Baviera 1926). Si volse soprattutto alla critica del testo di tragici greci dandone ottime edizioni rimaste fondamentali: Eschilo (in collab. con G. [...] Vitelli, 1885-93), Euripide (id., 1878-1902); curò anche, tra l'altro, un'edizione dell'Odissea (1916). ...
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Filologo ed epigrafista tedesco (Berlino 1826 - ivi 1908). Si occupò specialmente della composizione dell'Odissea (Die homerische Odyssee und ihre Entstehung, 1859, e Die Komposition der Odyssee, 1869); [...] curò edizioni di Plotino, Euripide, Eschilo; importanti i suoi studî sulla storia dell'alfabeto greco (4a ed. 1887); collaborò al Corpus Inscriptionum Graecarum e al Corpus Inscriptionum Atticarum. ...
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Scrittore greco di Callati sul Ponto Eusino, ma vissuto ad Alessandria verso la fine del sec. 3º a. C. Di tendenza peripatetica, scrisse biografie di antichi uomini illustri, tra cui una Vita di Euripide, [...] a forma di dialogo (se ne hanno frammenti da un papiro di Ossirinco), con le caratteristiche delle biografie di tipo peripatetico del tempo: abbondanza di aneddoti e scarsi giudizî critici, che però in ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...