Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] un cenotafio ad Atene. Fu vincitore nei concorsi drammatici solo 4 volte; una quinta volta vinse quando il figlio minore, Euripide, rappresentò l'Ifigenia in Aulide, l'Alcmeone in Corinto, le Baccanti nella primavera del 406, quand'egli era già morto ...
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EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] a. C. I Macedoni elevarono un monumento sul luogo dove il poeta era morto, gli Ateniesi un cenotafio ad Atene. Le fonti antiche (Vita Eur., p. 137, ed. Westerm.; Gell., xv, 20; Suda, s. v.) ricordano E. ...
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(gr. Βάκχαι) Tragedia del poeta tragico ateniese Euripide (480-406 a.C.), la sua ultima, rappresentata postuma insieme con l'Ifigenia in Aulide nel 406 dal figlio, Euripide il Giovane.
Trama: ne è argomento [...] la vendetta di Dioniso contro i nemici del suo culto, per cui Agave, la madre di Penteo re di Tebe, resa folle dal dio, con le donne tebane divenute baccanti, fa strazio del corpo del figlio; la tragedia ...
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Nella tragedia greca, soprattutto a partire da Euripide, l’apparizione della divinità, realizzata con un meccanismo che si faceva discendere dall’alto. Poiché l’intervento della divinità serviva spesso [...] per decidere una situazione non altrimenti risolvibile, la locuzione si usa per indicare la persona o l’evento che risolve una situazione difficile ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.); fu contemporaneo, ma più vecchio, di Euripide e visse secondo il lessico Suida oltre i 100 anni. Gli erano attribuite 70 tragedie e due vittorie. Apportò perfezionamenti [...] alla struttura della tragedia. Da lui Ennio trasse la tragedia Achilles Aristarchi. Restano pochi frammenti ...
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Uno degli ultimi poeti della commedia attica antica della fine del sec. 5º a. C.; attaccò nei suoi drammi Euripide e l'accusatore di Socrate, Anito. Sono citati i titoli (17, e secondo altri 20 o 24) di [...] sue commedie. Usò a preferenza il verso detto teopompèo, che è un pentametro cretico acataletto con la soluzione della seconda lunga nei primi 4 piedi; schema -́⌣⌣⌣-́⌣⌣⌣-́⌣⌣⌣-́⌣⌣⌣-́⌣-. Ne abbiamo pochi ...
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(gr. Βάτραχοι) Commedia del commediografo greco Aristofane (445 a.C. circa - 385 a.C. circa), rappresentata nel 405 a.C., poco dopo la morte di Euripide.
Trama: Dioniso, disgustato dalle cattive tragedie [...] si danno in Atene dopo la scomparsa dei tre grandi tragici, scende nell'Ade per riportare sulla terra Euripide di cui è fanatico, ma dopo un comico agone fra Euripide ed Eschilo, in cui il dio pesa sulla bilancia i versi che i due poeti citano ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] è stato poi naturalmente abbandonato, e la poesia altissima di S. non si considera più in un inutile paragone con Eschilo ed Euripide, bensì nei suoi valori autonomi e originarî. E S. è certamente degno della fama che lo ha sempre accompagnato e che ...
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(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] lo stesso avviene nel mito di Antea o Stenebea, moglie di Preto, per Bellerofonte) anche fuori del mondo greco.
Oltre Euripide, trattarono di F. Sofocle, Licofrone, Seneca, e, in età moderna, R. Garnier nella tragedia Phèdre et Hippolyte (1573), J ...
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Attrice (Pireo 1900 - Atene 1973). Studiò al conservatorio di Atene e cominciò come cantante lirica, ma si affermò per le straordinarie qualità di attrice drammatica. Dal 1932 col Teatro nazionale di Atene, [...] interpretò Eschilo, Sofocle, Euripide, Ibsen, Shakespeare, Wilde, ecc., partecipando a varie tournée all'estero, tra cui una negli USA (1942) dove recitò in una memorabile messa in scena di Hedda Gabler di Ibsen. Rivelatasi sullo schermo in For whom ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...