(gr. Φαίδρα, lat. Phaedra) Figlia di Minosse e di Pasifae, sorella di Arianna, diviene moglie di Teseo che l'aveva portata con sé nella fuga da Creta. Secondo l'elaborazione del mito fatta da Euripide [...] lo stesso avviene nel mito di Antea o Stenebea, moglie di Preto, per Bellerofonte) anche fuori del mondo greco.
Oltre Euripide, trattarono di F. Sofocle, Licofrone, Seneca, e, in età moderna, R. Garnier nella tragedia Phèdre et Hippolyte (1573), J ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] funzione di esposizione dell’antefatto e dello svolgimento del dramma. Tale funzione cominciò ad assumere in alcune tragedie di Euripide, nelle quali è costituito da un monologo che spiega i termini della vicenda, ne ricorda gli antefatti e accenna ...
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Allevi, Giovanni. ᅳ Pianista e compositore italiano (n. Ascoli Piceno 1969). Autore di una produzione quasi solo pianistica, compone in uno stile melodico e introspettivo di appeal immediato e facile ascolto. [...] e in composizione al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Nel 1996 le sue musiche di scena per Le troiane di Euripide sono state premiate al Festival internazionale del dramma antico di Siracusa. Il suo debutto discografico risale al 1997 con l ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] sei tragedie d'argomento greco (Medus, Atalanta, Iliona, Periboea, Dulorestes, Pentheus), tutte variamente derivate da famosi drammi di Euripide. Dubbia l'attribuzione a P. di un Protesilaus e di qualche altra tragedia, di cui è trasmesso il titolo ...
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JOLIVET, Andrè
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Parigi l'8 agosto 1905. Studiò con Paul La Flem e con Edgar Varèse. Nel 1936 costituì insieme a Olivier Messiaen, Yves Baudrier e Daniel Lesur il gruppo [...] femme laide (1942), i balletti Guignol et Pandore (1943) e L'inconnue (1950), musiche di scena per Sofocle, Euripide, Molière, Corneille, Racine, composizioni vocali-orchestrali, fra cui Les trois complaintes du soldat (1940), La tentation dernière ...
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(gr. ῎Αλκηστις) Eroina della mitologia greca, figlia di Pelia e di Anassibia. Il padre decise di darla in sposa soltanto a chi fosse stato capace di aggiogare a un carro due bestie feroci. Divenuta sposa [...] etrusco, ora al Metropolitan Museum, di sarcofagi romani) e opere teatrali. La più antica nota è la tragedia Alcesti di Euripide, poeta tragico ateniese (480-406 a. C.). Fu rappresentata nel 438, come quarto dramma, cioè per ultimo, al posto del ...
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(gr. ῎Αδμητος) Eroe della mitologia greca, re di Fere in Tessaglia. Partecipò alla spedizione degli Argonauti e alla caccia al cinghiale Calidonio. Eroe di tipo agonistico, ottenne da Pelia la mano della [...] valse a restituirla ad Admeto.
La figura di Admeto ha ispirato nei secoli sia rappresentazioni iconografiche (ad es., vaso François), sia molte opere teatrali e liriche, a partire dalla tragedia di Euripide, nelle quali è legata a quella di Alcesti. ...
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HENZE, Hans Werner (App. III, 1, p. 811)
Leonardo Pinzauti
Professore al Mozarteum di Salisburgo dal 1960 al 1968, nell'inverno 1969-70 tenne conferenze a Cuba, interessandosi vivamente alle realtà sociopolitiche [...] e Ch. Kallmann, 1961); Der Junge Lord (I. Bachmann da W. Hauff, 1965); Die Bassariden (W.H. Auden e Ch. Kallmann da Euripide, 1966). Notevoli i suoi balletti: Des Kaisers Nachtigall (1959), oltre a musiche di scena. Tra le sue composizioni per voci e ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] rispetto ai poemi omerici; spunti di p. si trovano frequenti in Ipponatte; nelle commedie di Aristofane sono molte le p. di Euripide, di Eschilo, dei ditirambografi; e Cratete di Tebe il cinico, scolaro di Diogene (5°-4° sec. a.C.), compose parodie ...
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(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] il motivo della sagacia di Ulisse, fino a farla diventare astuzia e fraudolenza. In Pindaro, in Sofocle, in Euripide si nota talvolta una certa avversione per Ulisse; i filosofi invece, specialmente gli stoici, lo considerarono come il tipo ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...