(gr. Μακαρία) Mitica figlia di Eracle e di Deianira. Spense il rogo del padre sul Monte Eta, poi si rifugiò a Trachis, in seguito ad Atene, e si offrì spontaneamente al sacrificio, per assicurare la vittoria [...] di Eracle su Euristeo. Il sacrificio è l’episodio saliente degli Eraclidi di Euripide. ...
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(gr. Πενϑεύς) Mitico re di Tebe, figlio di Echione e di Agave, figlia di Cadmo. Si oppose all’introduzione in Tebe del culto di Dioniso, suscitando l’ira del dio che lo fece sbranare dalle donne tebane [...] invasate, guidate da Agave stessa. Il mito è argomento delle Baccanti di Euripide. ...
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Mitico re di Argo e di Micene, figlio di Pelope e Ippodamia, fratello di Tieste, padre di Agamennone e Menelao (detti perciò Atridi). Venne in lite col fratello Tieste, secondo una leggenda posteriore [...] all'epopea omerica, di cui si hanno accenni nell'Agamennone di Eschilo e nell'Oreste di Euripide e una rappresentazione completa nel Tieste di Seneca. ...
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(gr. ῟Ωραι) Nella mitologia greca, personificazioni divinizzate delle stagioni secondo la tripartizione dell’anno greco che non distingue l’estate dall’autunno. Esiodo le dice figlie di Zeus e di Temi [...] e le chiama Eunomia (disciplina), Dike (giustizia), Eirene (pace); ma gli Ateniesi le chiamavano Tallo, Auxo, Carpo e già in Euripide diventano 4. In età ellenistica variarono gli attributi e il costume delle O. come si vede negli affreschi pompeiani ...
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(gr. Λαοδάμεια) Mitica figlia di Acasto, re di Iolco, sposa di Protesilao, che fu il primo eroe greco caduto a Troia. Per concessione degli dei, Protesilao poté tornare in vita per breve tempo, dopo il [...] quale L., disperata per il definitivo distacco, si uccise. Il mito diede argomento a una tragedia, perduta, di Euripide. ...
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(gr. Καπανεύς) Uno dei sette mitici eroi che mossero contro Tebe, figlio di Ipponoo e di Astinome (o Laodice); gigantesco, di empia tracotanza, osò sfidare Zeus, dal quale fu fulminato mentre cercava di [...] scalare le mura di Tebe. La moglie Evadne si precipitò per il dolore sulla sua pira (così nelle Supplici di Euripide). ...
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Eroina greca, moglie di Agamennone. Tradì il marito con il cugino Egisto e lo uccise al suo ritorno da Troia. Suo figlio, Oreste, vendicò il padre uccidendo C. ed Egisto. La vicenda è trattata in numerose [...] tragedie greche, fra cui l'Orestea di Eschilo, l'Elettra di Sofocle e l'Elettra di Euripide. Tra i latini, compare nelle tragedie di Livio Andronico e Lucio Accio (170-84 a.C. ca.); tra i moderni, in quelle di J. Racine e V. Alfieri. ...
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(gr. ᾿Αγαυή; lat. Agaue) Mitica figlia di Cadmo la quale, morta la sorella Semele, insinuò che quella avesse falsamente vantato i suoi amori con Zeus. Ma Dioniso, figlio di Semele, si vendicò facendo sì [...] che A. nell’esaltazione bacchica dilaniasse il figlio Penteo.
Il mito di A. fu trattato da tragici greci e latini (Eschilo, Euripide, Pacuvio, Accio) e in molte rappresentazioni figurative. ...
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(gr. ῾Ρῆσος) Mitico eroe tracio, figlio di Strimone e di una Musa, con culto ad Anfipoli, Pangeo, Rodope, Abdera. Secondo il libro 10° dell’Iliade, è figlio di Eioneo, re di Tracia e alleato di Priamo; [...] è ucciso da Diomede, mentre Ulisse ne rubava i cavalli. A R. è intitolata una tragedia attribuita nei manoscritti a Euripide, ma che è opera di un poeta del 4° sec. a.C. ...
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(gr. Πασιϕάη)
Mitologia
Mitica moglie di Minosse re di Creta, figlia di Elio e di Perseide, e sorella di Perses, di Eeta, re di Colchide, e della maga Circe. Presa da folle amore per un toro e congiuntasi [...] partorì un essere dal corpo umano e dalla testa taurina, il Minotauro. Il mito fu narrato nella tragedia perduta di Euripide I Cretesi.
Astronomia
Uno dei quattro satelliti più esterni di Giove (il penultimo in ordine di distanza), caratterizzati da ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...