Grecista francese (Chartres 1913 - Parigi 2010), prof. di lingua e letteratura greca all'univ. di Parigi (1957-73), quindi (1973-84) docente al Collège de France; membro dell'Académie des inscriptions [...] e dal 1988 dell'Académie Française. Di particolare interesse i suoi studi su Tucidide, il teatro di Eschilo e di Euripide, la storia delle idee in Grecia, tutti caratterizzati da un'accurata ricerca critico-filosofica. Tra le sue opere: Thucydide et ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] di Sofocle e dalle Fenicie di Euripide.
Nato da Laio re di Tebe e da Giocasta, il padre lo fa esporre sul monte Citerone, con le caviglie trafitte (donde il nome: «dai piedi gonfi»), per scongiurare l’avverarsi della profezia dell’oracolo di Delfi ...
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Umanista e poeta francese (Cours des Pins, Angiò, 1496 circa - Parigi 1547), padre di Jean-Antoine; scrisse varî trattati di erudizione fra cui, più importante, il De re navali (1536), e tradusse in versi [...] l'Elettra di Sofocle (1537) e l'Ecuba di Euripide (1544). Ambasciatore del re di Francia a Venezia (1529-1534). ...
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Grammatico alessandrino (sec. 2º a. C.), scolaro di Aristarco; continuò la controversia del maestro contro la scuola di Pergamo col suo scritto Contro Cratete. Ma scrisse anche di astronomia e di mitologia. [...] Si ricordano di lui un De analogia e studî su Omero ed Euripide. ...
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(gr. ᾿Αλκμήνη) Figura della mitologia greca. Moglie di Anfitrione, figlia di Elettrione. Durante la spedizione del marito contro i Teleboi, fu visitata da Zeus presentatosi nelle sembianze di Anfitrione [...] dai tragici (perduti sono l’Anfitrione di Sofocle e quello latino di Accio, nonché l’Alcmena di Eschilo e di Euripide) e in parodie mitologiche (cfr. l’Amphitruo di Plauto). Come figura matronale panneggiata compare nell’arte antica in varie scene ...
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(gr. Θάνατος) Personificazione maschile della morte presso gli antichi Greci. Ricordato già in Omero come fratello di Ipno (il Sonno), compare in Esiodo come dio crudele, figlio della Notte, abitante [...] nel mondo sotterraneo dal quale viene a sorprendere i mortali. Nell’Alcesti di Euripide T. è il tetro sacerdote sacrificante dell’Ade che combatte con Eracle venuto a riprendere Alcesti; compare anche nella leggenda di Sisifo, dal quale è messo in ...
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Poeta tragico greco (sec. 5º a. C.), figlio di Carcino il Vecchio e padre di Carcino il Giovane; nonostante i severi giudizî di Aristofane (Tesmoforiazuse 169, 441; Rane 86) dovette possedere del talento, [...] se nel 415 a. C., con una tetralogia ispirata alla leggenda tebana, prevalse su Euripide che concorreva con le Troiane. n Si ha notizia di un altro S., figlio di Carcino il Giovane, tragediografo attivo nel sec. 4º a. C. ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] 700 versi in brevi frammenti), in alcune delle quali imitò Sofocle ed Euripide, d'argomento romano (praetextae) erano invece: il Brutus, che si riferiva alla cacciata da Roma di Tarquinio il Superbo; il Decius seu Aeneadae, che trattava del ...
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(gr. Πυλάδης) Mitico figlio di Strofio, re della Focide, e di Anassibia, sorella di Agamennone; cugino e inseparabile amico di Oreste. Accompagnò l’amico nell’impresa vendicatrice contro la madre Clitennestra [...] ed Egisto; sposò poi Elettra, sorella di Oreste, e ne ebbe due figli, Medonte e Strofio. Secondo Euripide (nell’Ifigenia in Tauride) fu compagno di Oreste anche nel viaggio purificatorio in Tauride, ove voleva sacrificarsi in luogo dell’amico in una ...
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(gr. Μακαρία) Mitica figlia di Eracle e di Deianira. Spense il rogo del padre sul Monte Eta, poi si rifugiò a Trachis, in seguito ad Atene, e si offrì spontaneamente al sacrificio, per assicurare la vittoria [...] di Eracle su Euristeo. Il sacrificio è l’episodio saliente degli Eraclidi di Euripide. ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...