Scrittore greco di Callati sul Ponto Eusino, ma vissuto ad Alessandria verso la fine del sec. 3º a. C. Di tendenza peripatetica, scrisse biografie di antichi uomini illustri, tra cui una Vita di Euripide, [...] a forma di dialogo (se ne hanno frammenti da un papiro di Ossirinco), con le caratteristiche delle biografie di tipo peripatetico del tempo: abbondanza di aneddoti e scarsi giudizî critici, che però in ...
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Scrittore francese (Rennes 1807 - Parigi 1878). Rivolse la maggior parte della sua attività al teatro: scrisse l'Histoire du théâtre français (1843-63), Curiosités dramatiques et littéraires (1855) e adattò [...] alle scene francesi Aristofane, Euripide, Lope de Vega e Calderón. ...
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STENEBEA (Σϑενέβοια)
E. Paribeni
La moglie del re Proitos (v.) che perseguita con il suo sciagurato amore e poi con la calunnia l'eroe Bellerofonte, è chiamata Anteia nell'epica e S. nella tragedia di [...] al modo di Fedra si hanno su alcuni vasi italioti e su due dipinti pompeiani, evidentemente dipendenti dalla tragedia di Euripide. Così S. figura opposta a Bellerofonte in quella che sembra una consueta scena di congedo senza alcuna ombra di tensione ...
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Scrittore francese (La Péruse, Angoumois, 1529 - ivi 1554). Allievo di M.-A. Muret e G. Buchanan al collegio di Boncourt, condiscepolo di R. Belleau ed É. Jodelle, scrisse una tragedia ispirata a Seneca [...] ed Euripide, Médée, pubblicata nel 1551, e versi lirici in cui si mostrò seguace di Ronsard e Du Bellay. Fece parte della Brigade, primo nucleo della Pléiade. ...
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Umanista spagnolo (n. Alcaraz 1530 ? - m. 1595 ?). Insegnò a lungo nell'università di Saragozza. Tradusse dal latino e dal greco numerose opere di teatro (tra cui le commedie di Terenzio e la Medea di [...] Euripide) e alcune opere di Cicerone, Platone, Aristotele. In Apuntamientos de como se deven reformar las doctrinas ... (1589) difese l'uso della lingua volgare nei trattati scientifici quale efficace mezzo di divulgazione del sapere. Scrisse, in ...
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1. Figlio (5º sec. a. C.) del grande tragico Eschilo; vinse quattro volte nei concorsi tragici con opere del padre, ma compose egli stesso tragedie proprie. Nel 431 a. C. vinse su Sofocle ed Euripide. [...] Di un suo fratello, anch'egli poeta tragico, ci è noto soltanto il nome: Bione (o Eveone). 2. Poeta e grammatico greco (n. Calcide d'Eubea 276 a. C. - m. 187 a. C.). Visse a lungo ad Atene, poi fu a capo ...
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(gr. Πολυϕόντης) Uno degli Eraclidi, uccise il consanguineo Cresfonte, re di Messenia, per impadronirsi del regno e della moglie di lui, Merope, ma fu poi ucciso dal figlio di Cresfonte, Epito. Il mito [...] fu trattato da Euripide e da Ennio in tragedie perdute. ...
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Letterato, filologo, matematico, musicologo (Firenze 1519 - Roma 1594), autore di un Discorso sopra la musica (1602) e di un'altra opera più ampia, in latino, De modis musicis, rimasta inedita. Trovò con [...] B. Barbadosi L'Elettra di Euripide e ne fu il primo editore (1545). ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] in molti suoi aspetti dall’arte d’Euripide, l’a. si afferma nel mondo greco quando – mutatesi ormai radicalmente le condizioni della vita politica, sociale, religiosa – la letteratura si volge alla grande tradizione classica come oggetto d’imitazione ...
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Ellenista (Milano 1786 - ivi 1858). Fu amico di V. Monti e dei principali studiosi e letterati del suo tempo. Compose una tragedia d'argomento biblico, La figlia di Jefte; ma fu soprattutto traduttore, [...] specialmente dal greco (tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide). ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...