CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
3°. - Figlia di Creonte, re di Corinto, moglie di Giasone, dopo che questi ebbe ripudiato Medea.
La vendetta della maga si esercitò su C., cui inviò in [...] dono, come pegno di pacificazione, una veste nuziale avvelenata, entro cui C. morì. La vicenda interessò Euripide e Seneca, che dedicarono al mito due tragedie, intitolate a Medea. Le rappresentazioni figurate si ebbero soprattutto nella pittura ...
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ANTIGONE (᾿Αντιγόνη, Antigñne)
C. Caprino
Figlia di Edipo e sorella di Eteocle, Polinice, Ismene. Secondo la tradizione epica la madre era Eurigania; secondo i tragici, Giocasta.
In Sofocle, A. accompagna [...] xxxv, 144) oppure da altra pittura in una villa di Napoli descritta da Filostrato (Imag., 2, 29), illustra le Fenice di Euripide; l'ultima, invece, con A. e Argia che sollevano il corpo di Polinice per portarlo sul rogo, ricorda il racconto di Igino ...
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ANFIONE (᾿Αμϕίων, Amphīon)
C. Caprino
Figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto.
Abbandonati sul Citerone da Antiope, fatta prigioniera da Lico e affidata alla dura sorveglianza della consorte [...] dei figli (v. Niobidi), si uccise o fu ucciso da Apollo. Ebbe tomba e culto in Tebe.
Soprattutto l'Antiope di Euripide ha influenzato l'iconografia di Anfione. Forse la scena di questa tragedia in cui i gemelli difendono ciascuno la propria passione ...
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OINOE (Οἰνόη)
A. Gallina
Demo attico della tribù Ippotoontide, che si dovrebbe identificare con l'attuale Myupolis, secondo la tesi sostenuta dal Milchhöfer, dal Frazer, dal Wrede, dalla Chandler e dal [...] l'attribuzione sulla base di Diodoro (iv, 6o, 5), Tucidide (ii, 18, i e viii, 98, 2), Pausania (i, 38), Euripide (Antiope, fr. 179) e sulle tracce che la denominazione medievale del luogo conserverebbe ancora del nome antico.
Il Beloch, invece ...
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SEMELE (Σεμέλη)
E. Paribeni
Si tratta apparentemente di un'antica divinità ctonia inserita ad un certo momento nel contesto del mito tebano di Dioniso e della sua nascita miracolosa "senza madre". Della [...] sembrano essere il talamo, che esisteva ancora in età storica sull'acropoli di Tebe e il tumulo fiammeggiante ricordato da Euripide che, come la tomba di Dioniso a Delfi, sembra indicare una rinascita annuale. Nella sua veste mitica più recente S ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] fu l'uccisore del cinghiale. La leggenda di M. fu prediletta dal mondo classico: Omero, Stesicoro, Bacchilide, Sofocle, Euripide, Ovidio, Stazio ed altri poeti trattarono il mito; l'arte figurativa rappresentò più volte l'eroe, specialmente impegnato ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] si chiamasse così, è provato dall'accenno ai "triglifi dorici", quindi a un membro tipico ed inequivocabile dell'ordine, in Euripide (Orestes, v. 1392). Le diversità dell'aspetto esterno dei tre stili sono caratterizzate da Vitruvio (iv, i, 6 s.) col ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] lo fece dilaniare dai cani di lui, che non riconoscevano più il loro padrone, secondo la versione accolta da Eschilo e da Euripide. In Stesicoro era la dea stessa a gettare una pelle di cervo su A. dormiente. Questa punizione invece, secondo un'altra ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] (gr. 'Ιϕιγένεια ἡ ἐν Αὐλίδι), che fu rappresentata dopo la morte del poeta nel 406 o 405 a. C. dal figlio Euripide il giovane e subì poi qualche rimaneggiamento specialmente nel finale, tratta del sacrificio di Ifigenia; e l'Ifigenia in Tauride o ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] , regna un notevole disaccordo fra gli studiosi. Sembra però senz'altro da escludere la possibilità di vedervi un riflesso della tragedia di Euripide, dove la versione stessa del mito è diversa. In essa Eracle compie con l'arco e con le frecce la sua ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...