URANO (Ούρανός, Caelus, Caelum)
E. Paribeni
È una divinità primigenia (con Gaia, la Terra) all'origine delle generazioni degli dèi, e come tale remota e inattuale per gli uomini. Non sono ad esempio [...] sono estremamente rare e incerte.
La tradizione ricorda una figurazione di U. nel famoso tappeto con le divinità celesti descritto da Euripide nel suo Ion (v. 1116). Polibio ricorda invece una statua di U. nel trionfo di Antioco IV Euphranor del 167 ...
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Vedi LAMIA dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
LAMIA (Λάμια, Lamia)
E. Paribeni
Creatura femminile di aspetto mostruoso che nelle credenze popolari del mondo greco si presenta nell'aspetto dell'orchessa rapitrice [...] i giovani per nutrirsi del loro sangue e della loro tenera carne.
Secondo una saga di carattere etiologico forse risalente ad Euripide, L. figlia del re Belos e di Libye, sarebbe stata amata da Zeus e trasformata in mostro dalla gelosia di Hera ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophocles)
P. E. Arias
Uno dei tre maggiori poeti tragici greci, di Atene (496-406 a. C.). L'iconografia del poeta è questione piuttosto complessa, poiché la tradizione del ritratto [...] e di un medaglione iscritto oggi scomparso (I. Bernoulli, Gr. Ik., i, pp. 124 ss.) ed è confermata da una doppia erma con Euripide di Bonn. Per qualche studioso l'archetipo risale al I sec. a. C., per altri alla prima metà del III sec. a. C., poiché ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
1°. - Figlia di Eretteo, re di Atene, e di Prassitea; madre di Ion, che generò - in seguito a violenza subita per parte di Apollo - in una grotta delle [...] da Hermes, inviato da Apollo, e condotto a Delfi presso la Pizia che lo allevò nel santuario. Il mito fu scelto da Euripide, a soggetto di una sua tragedia intitolata Ion. C. sposò poi Xuthos dal quale, dopo una visita al santuario, ebbe due figli ...
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MANIA (Μανία)
S. de Marinis
Personificazione della pazzia, così come lo sono Oistros e Lyssa, la quale ultima sembra comparire assai più spesso di M. nelle rappresentazioni figurate. La presenza di M. [...] che si è molto discusso se possa o meno derivare da una tragedia, e in particolare dall'Eracle furente di Euripide, mostra Eracle, il quale, preso da improvvisa pazzia, getta nel fuoco uno dei figlioletti, mentre Megara fugge terrorizzata. In secondo ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] bosco, dell'Elettra di Sofocle, in cui la scena si svolgeva a Micene ma si doveva vedere Argo, dell'Elena di Euripide col palazzo reale ed il Nilo in lontananza. In generale sui pannelli dei perìaktoi erano rappresentati paesaggi, fiumi, il mare. Com ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] 387 ss. e passim) e una descrizione vivace ci è conservata di uno di essi, Polifemo (ix, passim). Nel dramma satiresco di Euripide, Il Ciclope, la loro sede è situata sull'Etna (vv. 297, 328), in Callimaco è invece nelle isole Lipari (Hymn. in Dianam ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ., 2). Secondo un'antica credenza la sede primitiva delle m. era la Tracia, paese confinante con la Macedonia.
3. Le Menadi di Euripide. - Tra le opere postume del poeta, che morì in Macedonia nel 407-6, è la tragedia Le Baccanti. Il dramma era sorto ...
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Vedi BRAURON dell'anno: 1959 - 1973
BRAURON (Βραυρών)
E. Lissi
Località nella parte E dell'Attica, così chiamata, secondo Stefano Bizantino (s. v. Βραυρών) dall'eroe Brauron. Secondo Filocoro (Strab., [...] compiuti hanno messo in luce, a N dell'acropoli, il santuario di Artemide, noto principalmente dall'Ifigenia in Tauride di Euripide (vv. 1462-1463).
Il tempio, conservato in fondazione, prostilo od in antis, misurante circa m 10,35 × 19,90, aveva ...
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KRESPHONTES (Κρεσϕόντης)
G. Gualandi
Eraclide, figlio di Aristomachos. Conquistò con i fratelli, a capo dei Dorî, il Peloponneso e nella divisione del territorio riuscì ad ottenere con l'astuzia la Messenia [...] Messene, dove esisteva una sua statua di culto (Paus., iv, 27, 6; 31, 11).
Al mito di K. dedicarono una tragedia Euripide ed Ennio ed era stata riferita erroneamente la scena della kelèbe del Pittore di Harrow, ora a Vienna, in cui sono raffigurati ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...