EURIPIDE (Εὐριπίδης, Euripĭdes)
A. Giuliano
Insieme ad Eschilo e a Sofocle il più famoso tragico dell'antichità.
Nato nell'isola di Salamina nel 480 a. C., E. morì ad Arethusa presso Amphipolis nel 406 [...] a. C. I Macedoni elevarono un monumento sul luogo dove il poeta era morto, gli Ateniesi un cenotafio ad Atene. Le fonti antiche (Vita Eur., p. 137, ed. Westerm.; Gell., xv, 20; Suda, s. v.) ricordano E. ...
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ECO
C. Caprino
Personificazione della ripercussione del suono.
Ninfa oreade, "antriade" per Euripide, talvolta è considerata naiade in riferimento al rumore delle acque montane e per la sua relazione [...] con Narciso. Incontrò un giorno Pan sui monti, ma non corrispose al suo amore, ed egli incitò contro di lei i pastori che la fecero a brani. Un'altra tradizione la dice unita a Pan, da cui ebbe figlie ...
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EOLO (Αἴολος)
A. Rumpf
Figlio di Iplote, è notissimo dall'Odissea come protettore dei venti. Euripide, nel suo Eolo, ha trattato l'amore incestuoso di Macareo e di Kanache, figli di Eolo. Al suicidio [...] di Kanache si suole riferire la raffigurazione di un'antica hydrìa italiota di Bari. In essa, nel Vecchio accanto alla klìne sulla quale giace la salma della donna, si riconosce Eolo. È stato anche proposto ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] poteri magici che le consentono di dominare su tali belve. Essa domò i draghi colchi (cfr. sotto 2 c) e nel dramma di Euripide fuggì da Corinto su un carro di serpenti che Helios le aveva inviato (cfr. sotto 4 a; d). Questo carro non è un attributo ...
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Vedi PERIKLYMENOS dell'anno: 1965 - 1965
PERIKLYMENOS (Περικλύμενος)
A. Bisi
Figlio di Neleo, o, secondo altri, di Posidone, ricordato in Euripide (Fenicie, v. 1156) e di Clori. Appartiene all'epopea [...] tebana, giacché è fra i più accaniti difensori della città dall'assalto dei Sette. Uccide Partenopeo, a quel che narra Pausania (ix, 18, 6), lanciandogli sulla testa un macigno divelto dalle mura, e ucciderebbe ...
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ADMETO (῎Αδμητος, ῎Ασμητος)
A. de Franciscis
Re di Fere (Tessaglia), la cui figura è stata resa famosa soprattutto dall'Alcesti di Euripide. Di lui troviamo rappresentate nelle arti figurative varie [...] vicende. Nel vaso François, A. appare tra i partecipanti alla caccia del cinghiale calidonio. Tra le raffigurazioni che ornavano il trono di Amicle era anche quella di A. sul carro tirato da un cinghiale ...
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MAION (Μαίων, Μῄων)
F. Baroni
Eroe tebano, figlio di Haimon. Ci sono molti episodî della guerra dei Sette contro Tebe che lo riguardano. Secondo una tragedia di Euripide Antigone generò M. ad Haimon, [...] figlio di Creonte, con lei sposato. Si è creduto di vedere M., in due vasi, forse ispirati all'Antigone di Euripide, in un fanciullo non indicato da iscrizione, ma ritratto tra Antigone ed Haimon. I vasi provengono da Taranto e si trovano uno a Ruvo, ...
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MAKARIA (Μακαρία)
E. Paribeni
Il nome appare frequentemente assegnato a località, a una fonte presso Trikorythos in Attica e infine a una figlia di Eracle che figura negli Heraklides di Euripide. Nella [...] tradizione figurata peraltro è da ricordare una menade di questo nome che appare adagiata sul suolo ondulato insieme ad altre menadi e satiri su una lèkythos di Berlino assegnata al Pittore di Eretria. ...
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STENEBEA (Σϑενέβοια)
E. Paribeni
La moglie del re Proitos (v.) che perseguita con il suo sciagurato amore e poi con la calunnia l'eroe Bellerofonte, è chiamata Anteia nell'epica e S. nella tragedia di [...] al modo di Fedra si hanno su alcuni vasi italioti e su due dipinti pompeiani, evidentemente dipendenti dalla tragedia di Euripide. Così S. figura opposta a Bellerofonte in quella che sembra una consueta scena di congedo senza alcuna ombra di tensione ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] ed Euripide, F. venne abbandonato dagli Achei nell'isola di Lemno durante la spedizione ellenica contro Troia, a causa di una piaga nauseabonda prodotta dal morso di un serpente; dopo aver vissuto per dieci anni nell'abbandono senza guarire e ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...