GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] come nel 1843, dovendo eseguire quattro statue di gesso per l'interno del teatro adiacente alla villa (Shakespeare, Racine, Euripide e Rossini, ora distrutte), il G. ricevesse un compenso doppio rispetto a tutti gli altri scultori. Nel 1837 aveva ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] Saggio sopra l’opera in musica), letto quest’ultimo in Arcadia nel 1739.
Negli ultimi anni Pallavicino, traduttore di Locke Euripide Virgilio e della storia De’ fatti de’ tedeschi fino al principio della monarchia dei Franchi di Johann Jacob Mascov ...
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PASQUALIGO, Benedetto Antonio
Francesco Giuntini
Sabina Lessi
– Giurista e letterato. Nacque a Venezia il 5 luglio 1673, figlio di Francesco e di Paolina Balbi.
Membro di una nobile famiglia veneziana, [...] a L. Anneo Seneca il morale filosofo cioè la Medea, l’Edipo, la Troade, l’Ippolito, con l’Ippolito del greco Euripide trasportate in versi sciolti del nostro idioma (Venezia 1730); Le api del povero, declamazione di M. Fabio Quintiliano eloquente ...
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ASCHIERI, Pietro
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma il 26 marzo 1889, da Emilio, scultore, e da Emma Crispi. Studiò disegno sotto la guida del padre; si laureò a Roma in ingegneria civile nel 1913, dopo [...] di Puccini (Milano, La Scala, 1938), Salomè di Strauss (Roma, Teatro Reale dell'Opera, 1939), Aiace ed Ecuba di Euripide (Siracusa, Teatro Greco, 1939), Rigoletto diVerdi e Tosca di Puccini (Verona, Arena, 1939).
Nel 1932 partecipò insieme con E ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] accanimento e vivacità polemica egli sostenne talora le sue tesi, mostrando una buona conoscenza della tragedia classica (di Euripide e di Seneca), che gli consentì di spiegare il mito di Ippolito istoriato sul sarcofago greco custodito nel duomo ...
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MOSCA, Luigi
Daniele Carnini
– Fratello di Giuseppe, nacque a Napoli nel 1775.
Iniziò gli studi musicali a 12 anni, probabilmente nel conservatorio della Madonna di Loreto, sotto la guida di Fedele [...] nella storia e nell’arte (1778-1963), a cura di C. Gatti, Milano 1964, passim; C. Questa, Il ratto dal Serraglio: Euripide, Plauto, Mozart, Rossini, Bologna 1979, pp. 114 s.; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, Cuneo 1990 ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] la tragedia Merope, che riscosse un trionfale successo grazie anche all'attrice Elena Balletti.
Il tema della tragedia, derivato da Euripide, aveva ispirato numerosi autori tra il XVI e il XVIII secolo e altri ne avrebbe ispirati in seguito, fino a ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] con l'ideale umanistico della renovatio. Negli anni successivi pubblicò anche gli Inni di Callimaco, quattro tragedie di Euripide, gli Erotemata di Manuele Crisolora, gli Argonautica di Apollonio Rodio, i Dialoghi di Luciano di Samosata e alcune ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] ) in cui fu Tusenbach con "una delicata e commossa nostalgia, una sincerità schiva e toccante", e della Medea di Euripide (teatro Manzoni di Milano, 6 marzo 1953).
Si trattò sempre di spettacoli di notevole livello artistico nonostante l'accoglienza ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Devaris, nel 1550 con i privilegi di Giulio III, Carlo V ed Enrico II.Altri classici e padri greci (Demostene, Euripide, Apollodoro, Euclide, Teodoreto, s. Gregorio Nazianzeno) pubblicò il B. per conto suo, curati da vari filologi, negli anni 1541-45 ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...