La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] 'intenda l'arte di Menandro, in Atene e Roma, XX (1917), p. 177 segg.; XXI (1918), p. 11 segg.; id., Menandro ed Euripide, ibid., p. 87 segg.
La commedia romana. - Forme di una drammatica popolare erano già in Roma prima che sorgesse il dramma comico ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] è una tragedia di stampo classico, secondo tutte le norme di Aristotele, e composta su modelli sofoclei, non senza echi di Euripide. Essa ci presenta nel fatto la fine di Sansone, e nello spirito la riconciliazione propria con la volontà del Signore ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] di Elleni e barbari dal punto di vista degli abitanti della Grecia continentale è evidente anche dai versi di Euripide (Ba., 17-19). La rielaborazione razionale delle tradizioni locali portò alla formulazione di una sequenza ordinata di fondazioni e ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] e Annibale (definito rex Annibalianus, forse confondendolo con l’omonimo membro della casa di Costantino), o come lo stesso Euripide in Tracia, che più tardi verrà ricordato anche da Ammiano presso la cursualis statio di Arethusa (27,4,8). Ma ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] Museum, XLV [1890], pp. 465-473; L [1895], pp. 250-268) - seguiva con tutta simpatia il movimento "illuminista" di Euripide e Tucidide e l'inizio della ricerca scientifica. La generica predilezione della quantità sulla qualità, sebbene mai portata a ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] scudo di Tideo decorato con il cielo stellato, citato da Eschilo (Sept., 387 s.), fossero raffigurate anche le costellazioni; in Euripide (Jon, 1146 s.), si accenna ad un tessuto usato come tetto di una tenda, su cui erano raffigurati: Urano, Helios ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] anche per la tecnica piuttosto ingenua, pur ispirandosi, come osservò subito il Croce, alla Ifigenia in Tauride di Euripide, la quale è però imitata, o se così vogliamo dire, travestita, non senza intenti controriformistici di cristianizzazione del ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di questa teoria il C. non manca di censurare l'uso errato che il Caro fa dell'invocazione -; Luogo dell'Elena d'Euripide ammendato; Luogo di Cesare nel terzo libro della Guerra civile ammendato; Come P. Bembo voleva dare ad intendere di sapere ed ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] è concetto fondamentale, oltre che ideale primario, del pensiero politico greco, come risulta a meraviglia illustrato da queste parole di Euripide: ‟Nulla v'è per una città più nemico d'un tiranno, quando non vi sono anzitutto leggi generali, e un ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] sec., e all'inizio del IV, non siamo in grado di dare notizie precise sullo sviluppo delle maschere tragiche da Eschilo ad Euripide.
È probabile che nel corso del V sec. la m. sia diventata gradualmente più espressiva, e questo meno nelle maschere di ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...