Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] pensare al noto enigma della sfinge della mitologia greca, qui proposto in una formulazione vicina alla traduzione di Le fenicie di Euripide di Enrico Medda:
(4) Può avere quattro, due o anche tre gambe ed è sempre chiamato con lo stesso nome. È ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] uccelli, Le nuvole, Le rane (per cui fece truccare i personaggi da conosciuti scrittori contemporanei, dando, fra l'altro, a Euripide le sembianze di F.T. Marinetti) ma anche un indiavolato Il ciambellone di A. Campanile e, l'anno successivo, il 1940 ...
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PUECHER PASSAVALLI, Virginio
Stefano Locatelli
PUECHER PASSAVALLI, Virginio. – Nacque a Lambrugo (Como) il 16 dicembre 1926, secondogenito di Giorgio (notaio) e Annamaria Gianelli. La famiglia, di nobili [...] Nikolaj Gogol per lo Stabile di Genova; Estate e fumo di Williams per il Teatro della Cometa di Roma; Medea di Euripide per l’INDA di Siracusa) dalla stagione 1961-62 Puecher iniziò una vera e propria libera carriera da regista, continuando tuttavia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e musici nel mondo greco: rischi e vantaggi della professione musicale
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo [...] legato al giudizio del pubblico dei teatri e degli agoni poetico-musicali. Lo sviluppo della tragedia da Eschilo a Euripide mostra il graduale affrancamento della musica dalle forme arcaiche e il potenziamento dei mezzi tecnici (melodie più complesse ...
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FAUSTINI, Giovanni
Nicola Balata
Nacque a Venezia nel 1619. Della sua vicenda biografica si hanno notizie scarse e lacunose. Fu dapprima avviato alla professione dell'avvocatura, ma fin da giovane "per [...] il padre nella memoria dei posteri è vivente". Nella premessa al Tiranno humiliato il F. viene ricordato come il "Sofocle e Euripide de Theatri moderni", mentre per l'edizione anch'essa postuma dell'Alciade viene stesa una breve biografia, in cui si ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] di F. De Maria, Palermo, chiostro di Monreale, 1952); inoltre le musiche di scena per l'Ifigenia in Aulide di Euripide (Palazzolo Acreide, teatro greco, 1953), per il Glauco di Morselli (Scilla 1953), per l'Anfitrione di Plauto (Pompei, teatro romano ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] Solino (ii, 17), si trovava a Lilibeo (v. cuma).
Varrone dà come seconda una S. libica, di cui si sarebbe ricordato Euripide nel prologo della Lamia, e che Pausania (x, 12, 1) considera la più antica di tutte. La prima S. sarebbe stata, invece ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] negli ultimi anni del sec. V a. C. o ancor meglio nel principio del IV, certo sotto l'influenza della tragedia Ion di Euripide, che aveva collocato nelle grotte di Pan e delle Ninfe l'incontro di Apollo e Creusa e la nascita di Ion, capostipite degli ...
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INTERPOLAZIONE (lat. interpolatio, da interpolare che indica propriamente un procedimento diretto a rimettere a nuovo vestiti malconci; già Plauto adopera interpolare per "mutare i connotati" a furia di [...] musicali di un pubblico più raffinato; si perdette la tradizione della musica e della ritmica corale. Nella tragedia specie di Euripide lunghi cori furono sostituiti (p. es. nell'Oreste) da pochi versi recitativi in bocca al corifeo o ad attori. I ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
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. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] tutte e Varrone la pone come seconda nel suo elenco: ma in realtà è nominata per la prima volta da Euripide.
Gruppo orientale. 15. Sibilla Egizia; è certamente identica alla precedente; Pausania la identifica con la Caldaica.
16. Sibilla Persica. Non ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...