ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] . E. Howald, Zurigo 1947, p. 11 ss.; K. Weitzmann, The Joshua Roll, A Work of the Macedonian Renaissance, Princeton 1948; id., Euripide Scenes in Byzantine Art, in Hesperia, XVIII, 1949, p. 159 ss.; G. Brett, The Brooklin Textiles a. the Great Palace ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] personificazione. Tra i poeti tragici, Eschilo ha introdotto sulle scene il maggior numero di concetti astratti, Sofode il minore; Euripide, nel prologo del suo Eracle personificò la forna nella figura di Lyssa. Ma anche nelle opere di questi poeti ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] ricco paese, la cui città principale, Bactra, è ricordata nella tragedia di Eschilo I Persiani e nelle Baccanti di Euripide. Essendo stata conquistata nel 329 da Alessandro il Macedone, la Battriana si trovò ad essere sotto il dominio dei successori ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] ; al 3 ott. 1483 risale il prestito al M. da parte dello stesso Manfredi di un codice contenente le opere di Sofocle e di Euripide, restituito il 31 maggio 1484; infine, ancora da Manfredi, è annotato il prestito al M. in data 27 febbr. 1484 del De ...
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FALCIONI, Gioacchino
Giovanna Odorisio
Figlio di Giovanbattista, nacque a Roma nel 1731 (Pietrangeli, 1983). Il nome del F. compare per la prima volta in una lista di antiquari databile al 1769-1780, [...] solo 800, non riuscendo tra l'altro a vendere le statue moderne, copie dall'antico, raffiguranti Diogene, Zenone, due Putti ed Euripide. Il F. ottenne inoltre che la cifra pattuita fosse tramutata in un vitalizio di 12 scudi al mese (Arch. stor. d ...
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CARLI, Giovan Girolamo
Claudio Mutini
Nacque da famiglia di disagiate condizioni economiche ad Ancaiano (Siena) nel 1719. Scarse sono le notizie biografiche che riguardano la sua giovinezza. Sembra [...] Argonauti e i posteriori fatti di Giasone e di Medea, la seconda Sopra un antico bassorilievo rappresentante la Medea di Euripide conservato nel Museo dell'Accademia di Mantova, entrambe stampate a Mantova nel 1785. Non si può neanche dire che queste ...
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Elena
Massimo Di Marco
Una bellezza fatale a un'intera città
La bellissima Elena è la sposa di Menelao, re di Sparta. Di lei si innamora Paride, che la porta con sé a Troia. Scoppia così la guerra tra [...] greco Erodoto (5° secolo a.C.) ed è alla base dell'Elena, una delle opere più brillanti del poeta tragico ateniese Euripide (5° secolo a.C.): marito e moglie si incontrano dopo diciassette anni in un paese straniero, in una situazione di grave ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] il vate indiano al suo ritorno comunica i proprî successi anzitutto alla fiamma del focolare; e Alcesti, nella tragedia di Euripide, prende solenne congedo dal focolare pregandolo di proteggere i suoi figli (cfr. Virg., Aen., II, 523). Inoltre il ...
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Parte della ginnastica, comprendente un certo numero di esercizî sportivi specialmente adatti a far conseguire al corpo umano il più alto grado di sviluppo fisico e la massima armonia delle funzioni organiche.
Nell'antichità [...] uomini di studio, e poeti e prosatori - i filosofi più d'ogni altro - manifestano per gli atleti di professione, da Euripide a Socrate, a Isocrate, ai cinici, ai moralisti dell'epoca imperiale; alle quali voci poche si contrappongono che per l'atleta ...
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WILAMOWITZ MÖLLENDORFF, Ulrich von
Giorgio Pasquali
Filologo, nato a Markowitz in Posnania il 22 dicembre 1848, morto a Charlottenburg (Berlino) il 25 aprile 1931.
Studiò a Bonn e a Berlino, dove si [...] - come in tutte le altre opere - in quello che del W. è forse il capolavoro, il commento all'Eracle d'Euripide, uscito in prima edizione nel 1889.
Per la tragedia attica egli sentì speciale congenialità: alla prima edizione dell'Eracle va innanzi ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...