SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] , rappresenta a rilievo quattro momenti dell'avventura di S. presso Autolico, forse sotto l'influsso del dramma satiresco di Euripide intitolato a quest'ultimo: i nomi ascritti assicurano l'identità dei personaggi.
Ma S. è famoso soprattutto come uno ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] di amàzzoni attaccanti.
T. prende parte alla caccia di Kalydon come altri eroi della sua generazione: e nel Meleagro di Euripide (fr. 530) viene persino descritto l'emblema del suo scudo, un'aquila d'oro. Peraltro egli è sicuramente riconoscibile ...
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ROGOZEN
M. Cicicova
Località della Bulgaria nord-occidentale, 43 km a Ν di Vraca, nel territorio anticamente abitato dalla tribù tracia dei Triballi, dove è stato rinvenuto il più grande tesoro finora [...] e reca l'iscrizione esplicativa: δηλαδη αυγη. Molti studiosi ritengono che vi sia rappresentata una scena ispirata a una tragedia di Euripide. Gran parte delle phiàlai, che non si datano prima del secondo quarto del IV sec. a.C. e più tardi del ...
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PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] le intende appunto come le sette P. e la loro madre.
Per il V sec. si hanno alcune descrizioni di tappezzerie (Euripide, Elettra, 468 ss.; Ione, 1147 ss.) dalle quali, tuttavia, non si può comprendere se si trattasse di una delle versioni mitologiche ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] autocontrollo, si abbandonano a danze convulse e a lunghe corse attraverso i monti.
Nelle Baccanti, il poeta tragico Euripide ci descrive con tocchi assai vividi il comportamento delle seguaci di Dioniso, le menadi: indossano una pelle di cerbiatto ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] principale della sua attività e dove egli aveva goduto dell'amicizia del ricco mecenate Callia e di uomini quali Euripide e Pericle (quest'ultimo appare anzi, a più tardi giudici, quasi suscettibile di biasimo, per essersi lungamente trattenuto a ...
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RECITAZIONE
Riccardo Picozzi
. Recitatio significò in origine, presso i Latini, "lettura di documenti nella trattazione di una causa" e recitare "fare l'appello, in giudizio, delle persone già precedentemente [...] maschera, ma al portamento si richiedeva una linea dignitosa che lo rese spesso un po' freddo e compassato, finché venne Euripide a dargli maggiore scioltezza e naturalezza.
Nel dire i versi di un dramma si osservavano le seguenti regole: i giambici ...
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NONNO (Νόννος, Nonnus)
Angelo Taccone
Poeta greco. Pochissimo ci è noto della sua vita. Un periodo del Violario dell'imperatrice bizantina Eudocia c'informa: "Nonno di Panopoli in Egitto, che parafrasò [...] poeta. Il quale ebbe una larghissima conoscenza della poesia greca, che in gran parte mise a profitto, traendo da Euripide, Callimaco, Apollonio Rodio, Teocrito, Appiano, Nicandro, ecc., ma specialmente da Omero, Esiodo e Pindaro che nomina nel suo ...
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GIAMBO (ἴαμβος, iambus)
Angelo TACCONE
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I versi e i sistemi giambici hanno a base un piede che porta il nome di giambo e che è costituito, nella sua forma originaria e pura, di una breve seguita da [...] e severi poeti, e meno frequente che mai diviene a mano a mano che si procede nella tragedia da Eschilo a Euripide. Catullo compone, per virtuosità, intere poesiole di giambi puri. Infinitamente maggiori che presso i tragici le libertà nel trimetro ...
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LICURGO
Piero Treves
. Oratore politico e finanziere ateniese del sec. IV. Nacque verso il 390 di nobilissima famiglia, in cui era ereditario l'ossequio alla tradizione religiosa della polis; una religiosità [...] corali ditirambici e per le grandi Dionisie, redatto in edizione ufficiale il testo di Eschilo, di Sofocle e di Euripide. Armò a libertà provvedendo alla flotta, al danaro occorrente, alle armi, che furono in gran numero raccolte e depositate ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...