Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (v. vol. III, p. 349 e S 1970, p. 301)
L. Bernabò Brea
vol. III, p. 349 e S 1970, p. 301). - Preistoria. - Sono da segnalare la pubblicazione [...] relativi alla tragedia presentano i personaggi di opere di Sofocle (Trachinie, Edipo re, Filottete a Troia) e di Euripide (AlcestiAlessandro, Ecuba, Crisippo) e forse di Astidamante il Giovane (Ettore) e cioè delle tragedie di maggiore successo che ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Ludovica Radif
RINUCCIO d’Arezzo. – Nato a Castiglion Fiorentino (Arezzo), presumibilmente attorno al 1390-95, Rinuccio (numerose le varianti latine del nome, oltre ai soprannomi Rimicius, [...] dedicò le traduzioni di Demostene (Decreti degli Ateniesi dal De Corona) e di alcune epistole (Diogene, Ippocrate, Euripide); altro illustre allievo fu Lorenzo Valla, oltre a Condulmer. Nel 1440, quando stava per diventare cancelliere di Perugia ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] . Aristoph., Eq., 566).
La tradizione letteraria ci informa che la lotta contro E. fu una delle maggiori gesta di Atena (in Euripide, Ciclope, 5-9, un sileno millantatore si vanta di essere l'uccisore di E. e questo prova la grandezza di tale azione ...
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Atene
Mario Vitti
Il nome della città ricorre alcune volte nella Commedia, altre nel Convivio.
In Pg VI 139, A. è nominata, insieme con Lacedemona, in quanto " fu città in Grecia abondante di molto [...] del riconoscimento di A. come centro ufficiale della Grecia rinata alle lettere, si ha un concorso per una traduzione di Euripide, bandito (1870) dall'università con un premio di 3.000 dracme messe in palio da un commerciante greco, D. Ikonomu ...
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POLICORO, Pittore di
A. D. Trendall
Il Pittore di P. fa parte del gruppo dei pittori protolucani Palermo-Karneia-Policoro; è un artista di notevole importanza, la cui identità è stata chiarita solo [...] complicati panneggi che suggeriscono l'influenza del teatro. È molto probabile che alcuni suoi soggetti fossero ispirati da tragedie di Euripide, per esempio gli Eraclidi, l'hydrìa di Pelope dall'Enomao e la pelìke di Dirce dall'Antiope. Queste due ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] a maiore come metro a sé, mentre l’uso di quello a minore è arcaico e si trova, oltre che nei lirici, nei tragici (Euripide vi ricorre largamente nelle Baccanti) e nei comici. Lo ionico a maiore fu nel 3° sec. a.C. usato da Sotade nel cosiddetto ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] dire il periodo attico della filosofia greca, iniziato da Socrate e culminato in Platone, in un modo analogo a quello con cui Euripide compie il breve e glorioso ciclo del dramma tragico attico di Eschilo e di Sofocle. Se non che, dal libero dialogo ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] congetturare. E preoccupazioni morali e politiche rivela Aristofane nella sua critica contro Euripide (Rane, Acarnesi); sottilmente e sofisticamente logiche Euripide nella sua critica contro Eschilo (Elettra, Fenicie).
Aristotele chiude il primo ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] che s'era aggiunta alle Baccanti, scambia il figlio per un cinghiale, lo insegue e lo uccide (cfr. le Baccanti di Euripide). In miti siffatti, i nemici di D., come Licurgo e Penteo, sembrano simboleggiare l'inverno, che avanza dal settentrione con i ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] , e troppo spesso macchiato di piacevolezze di tono conviviale. In Balaustion (1871) egli inquadrò una trascrizione dell'Alcesti di Euripide in una originale cornice di romantica bellezza, ma la traduzione del dramma è piatta e poco poetica, e una ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...