ISMENE
B. Conticello
(᾿Ισμηᾒνη). − Figlia di Giocasta e di Edipo, re di Tebe, sorella di Eteocle, Polinice ed Antigone, nipote di Creonte, cugina di Laodamante.
Una leggenda vuole che I. sia stata uccisa, [...] I. compare anche in un rilievo di urna etrusca del museo di Berlino.
Bibl.: Sofocle, Antigone, passim; Edipo a Colono, passim; Euripide, Antigone, trag. perd.; Apollodoro, Bibl.,II, i, 3; III, 5, 8. Anfora del Louvre: E. Pfuhl, Malerei und Zeich. d ...
Leggi Tutto
Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] e drammatiche, che pur sono le più numerose. In queste appare più evidente il difetto del suo stile, mancante di rilievo e sfumature. Il suo Canzoniere e gli altri scritti in volgare e in latino sono di scarso valore. Tradusse l'Ecuba di Euripide. ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] vantava di avere tre anime. A noi, oltre 19 titoli, sono giunti molti frammenti di tragedie, riprese a preferenza da Euripide e dal ciclo troiano; ebbero molto successo; ancora nel 54 a. C. si rappresentava l'Andromacha aechmalotis ("A. prigioniera ...
Leggi Tutto
(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] e varietà di elaborazione metrica si può scorgere un’unità di stile, pur differenziato, nei tre tragici Eschilo, Sofocle, Euripide. Alla fine del 5° sec. a.C. la strofica andò gradualmente scomparendo, e la poesia divenne quasi esclusivamente ...
Leggi Tutto
Personaggio della mitologia greca (chiamato dai latini Hercules, Ercole) famoso per la sua forza. Sulle origini e sulla nascita di E. vi sono tradizioni differenti; talvolta è annoverato fra gli dei, altre [...] clava e della pelle leonina; talvolta compaiono l'arco e la faretra. E. è protagonista di tragedie di Sofocle e di Euripide; nella letteratura latina il suo mito è trattato soprattutto da Ovidio, Virgilio e Seneca; la leggenda della sua nascita è ...
Leggi Tutto
È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] i modelli classici: un poema in ventiquattro libri sui Giudici fino alla morte di Saul, tragedie e commedie sul fare di Euripide (ma il Cristo sofferente, Χριστὸς πάσχων, attribuitogli dal Dräseke, è in realtà molto più tardo) e di Menandro, liriche ...
Leggi Tutto
È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] gli spetta sicuramente il medesimo posto d'onore che per i lirici. Documentata dagli scolî è l'edizione di Euripide: da presupporre immancabilmente quella di Eschilo e di Sofocle, dalle ὑποϑέσεις o introduzioni pervenuteci ai loro drammi sotto il ...
Leggi Tutto
TESEO (Θησεύς, Theseus, etr. These)
Arnaldo MOMIGLIANO
Paolino MINGAZZINI
Eroe mitico dell'Attica, di cui la più antica menzione si trova presso Omero, Iliade, I, 265 (in un verso peraltro mancante [...] matrigna Medea; ma è riconosciuto in tempo per la spada dal padre Egeo (questo episodio dava materia al dramma di Euripide Egeo). Egli deve lottare con Pallante figlio di Pandione e i Pallantidi, stirpe di Giganti che sperano nella successione di ...
Leggi Tutto
Figlio di Alesside, poeta greco della cosiddetta "commedia di mezzo", vissuto in Atene e iscritto nel demo Eo (Οἶον), nacque a Turî nella Magna Grecia (Calabria) intorno al 372. Ebbe lunga vita, se è vero [...] ; un'altra, L'anello, induce a credere che A. tentasse d'introdurre sulla scena il riconoscimento, e che cioè imitasse Euripide e precorresse Menandro nel mezzo tecnico di risolvere la situazione del dramma, rivelando i natali di uno o più personaggi ...
Leggi Tutto
SISIFO (Σίσυϕος, Sisyphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eolo, padre di Glauco, quindi nonno di Bellerofonte, e signore di Efira argiva (anche, si disse, fondatore di Corinto); è noto comunemente, insieme [...] e di Anticlea), e qualche intrigo di questa coppia di astuti formava probabilmente l'intreccio del dramma satiresco di Euripide intitolato Sisifo, e rappresentato nel 415 dopo l'unitaria trilogia di Alessandro, Palamede, Troadi.
Bibl.: Per una chiara ...
Leggi Tutto
euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...