BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] strofette metastasiane nel tradurre sei tragedie greche: l'Ippolito e l'Elettra di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la Medea di Euripide e le Trachinie di Sofocle, apparse, sempre a Venezia, l'anno dopo.
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] periodi della scultura antica. Non mancano originali greci, quali una magnifica testa femminile di arte prefidiaca, un'erma-ritratto di Euripide, un piccolo gruppo di stele funerarie e di rilievi votivi. Tra le copie di sculture del V sec. eccelle il ...
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(gr. ῾Εκάβη, lat. Hecŭba o Hecŭbe) Mitica figlia del re frigio Dimante o di Cisseo, re di Tracia (ma vi furono altre versioni sulla sua discendenza), moglie di Priamo e regina di Troia, madre di 19 figli [...]
La figura di E., ricca di elementi drammatici, fu trattata soprattutto dai tragici; fra i greci: Sofocle in tragedie perdute, Euripide nell'Ecuba (424 a. C.), nelle Troiane (415 a. C.), nell'Alessandro (perduta); fra i latini: Ennio, Accio e Seneca ...
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Regista giapponese (Kawaguchi 1935 - Tokyo 2016). Particolarmente noto per le sue produzioni in lingua giapponese di W. Shakespeare e delle tragedie greche, nelle sue regie N. ha saputo ben coniugare la [...] ancora da ricordare: Yokubou to iu na no densha («Un tram chiamato desiderio», 2002) di T. Williams; Okini mesumama («Come vi piace», 2004) di W. Shakespeare; Oresutesu («Oreste», 2006) di Euripide; Korioreinasu («Coriolanus», 2007); Caligola (2007). ...
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MARTOGLIO, Nino
Silvio D'Amico
Poeta e commediografo siciliano, nato a Belpasso (Catania) nel 1870, morto a Catania il 15 settembre 1921. Fece il giornalista a Catania, dove fondò e diresse un giornale [...] dallo spirito drammatico della vecchia terra di Sicilia virtù di grande stile, in un repertorio che andava dal ciclope di Euripide (trad. in siciliano da Pirandello) agli ultimi lavori del Verga (Dal tuo al mio), del De Roberto (Il rosario), del ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] per ulteriore slancio o per cadenza. Esempî di tal sorta si possono vedere nel 1° coro dell'Oreste di Euripide, pur di genere non propriamente nomico, e - più chiaramente - negl'inni Delfici.
Nella composizione salmodica cristiana, libera nel ritmo ...
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SCHLEGEL, August Wilhelm von
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore e critico tedesco, nato il 5 settembre 1767 a Hannover, figlio di Johann Adolf Sch. (v.), morto a Bonn il 12 maggio 1845. Studiò prima [...] dal Lessing in poi, mirò al dramma francese nella sua Comparaison entre la Phèdre de Racine et celle d'Euripide (1807). Questa Comparaison e il saggio Über das spanische Theater (1803) possono essere considerati come la preparazione alle Vorlesungen ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] soccombono sotto le mura di Tebe. Vi sono rappresentati, simultaneamente, secondo la tradizione cui fanno capo le Fenicie di Euripide: al centro, Edipo cieco fra Eteocle e Polinice uccisisi vicendevolmente, e, sopra, Capaneo che sale sulle mura di ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
Angelo Taccone
Secondo la leggenda più nota egli è figlio del Dardanide Troe e di Calliroe, figlia dello Scamandro; altre versioni lo dicono nato di Laomedonte o d'Ilo [...] classica. Vi accennano più o meno largamente ad es. Pindaro nell'Olimpica I, Sofocle nelle Colchidi (fr. 320 N.2), Euripide in luoghi dell'Oreste, dell'Ifigenia in Aulide, molti epigrammi (in qualcuno è anche introdotto il motivo della gelosia di Era ...
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Figlio bastardo del re Perdicca II di Macedonia, successore di Alessandro Filelleno, si liberò del fratello di Perdicca, Alceta (v.), e del figlio di lui Alessandro: quindi si sbarazzò con un delitto del [...] in Macedonia, cercò di attirare alla sua corte gli uomini più insigni della Grecia: fra essi va rammentato soprattutto Euripide, il quale compose una tragedia intitolata Archelao, (v. argeadi), nella quale narrava le origini del regno di Macedonia ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...