Figlio di Cicno, uno dei più noti tra gli attidografi. Visse nella prima metà del sec. III a. C. e cadde, come partigiano di Tolomeo Filadelfo, dopo l'occupazione di Atene da parte di Antigono Gonata (263 [...] , le purificazioni, i sacrifici, le feste, ecc. Non mancano notizie su ricerche letterarie: sui miti di Sofocle, su Euripide e Alcmane. Notevole una disquisizione epistolare sulla tragedia. Anche i titoli delle opere minori confermano l'interesse ...
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PRATINA (Πρατίνας)
Tragico greco del sec. V a. C., nato a Fliunte. Sappiamo che prima del 484, forse nella 70ª olimpiade (499-96), guadagnò un primo premio nell'agone drammatico ateniese. È soprattutto [...] dramma satiresco arcaico fa presentire la commedia e lo sviluppo autonomo del ditirambo. L'opera di P., ben nota a Euripide, sembra essere caduta in oblio già nel sec. IV. I suoi frammenti sono raccolti in A. Nauck, Tragicorum graecorum fragmenta ...
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WARNER, Rex
Fernando FERRARA
Poeta, romanziere e poligrafo inglese, nato il 9 marzo 1905 a Birmingham. Si distinse ad Oford, ove si laureò, per la sua passione per i classici. Fu in Egitto in giovane [...] , ivi 1950; ecc.) educativi e di costume (English public schools, Londra 1945, Men of stones, ivi 1949). Durante e dopo la sua permanenza in Grecia egli ha eseguito pregevoli traduzioni dai classici ellenici (Euripide, Eschilo, Senofonte e Tucidide). ...
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TRENI lirici
Ettore Bignone
Il treno (θρῆνος) è un canto funebre di compianto per il defunto. L'epopea che conserva, assumendoli sotto forma epica, gli antichi generi di canti lirici, ci ha conservato [...] costituivano un libro a parte. Oltre al ricordo di un Treno di Ulisse di Timoteo, elementi lirici che si riconducono ai treni si trovano nei cori delle tragedie, come nelle Coefore di Eschilo, nell'Antigone di Sofocle, nelle Troadi di Euripide. ...
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pena
Con riferimento alla giustizia umana, sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria nel rispetto di precise disposizioni processuali a chi abbia commesso un reato.
Il concetto di pena [...] tra cosmologia, psicologia collettiva e sfera normativa, anzitutto, le rappresentazioni tragiche dell’antica Grecia: Eschilo, Sofocle ed Euripide, seppur con sfumature diverse, mettono in scena quel rapporto, non lineare e mai pacificato, che la p ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] opere di Nicola il Vecchio. Il B. incise, per il Museo Capitolino di G. Bottari, i busti di Apuleio,Aristotele,Socrate,Euripide,Erodoto e Due teste incognite, da disegno di Giovan Domenico Campiglia (I, Roma 1741), mentre il busto di Apollo uscì nel ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] prospettiva assai più ampia e originale delle precedenti. Le radici del n. sono ritrovate nella svolta avutasi in Grecia con Euripide e con Socrate, quando l’aspetto dionisiaco della vita fu sopraffatto e occultato da quello apollineo e si pretese di ...
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Eretteo ed Erittonio sono da principio identici: più tardi la figura di Eretteo si stacca da quella di Erittonio e assume vita a sé. La leggenda originaria di Eretteo-Erittonio ne faceva un figlio di Efesto [...] , e l'istitutore delle Panatenee. Di Eretteo, una volta che lo ha separato da Erittonio (autore della Danaide, Pindaro, Euripide), la leggenda fa un figlio di Erittonio o di Pandione e Zeuxippe (altrove Pandione è suo figlio e successore), arrivando ...
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Nativo di Costantinopoli, monaco studita, successe nel 1348 al celebre Barlaam nel vescovado di Gerace, che resse lodevolmente per 17 anni sino alla sua promozione ad arcivescovo di Tebe nella Beozia (1366). [...] greco XXXII, 2, nel quale appose notizie personali e postille nei margini delle tragedie di Sofocle e di Euripide.
Ediz.: Graeco-Venetus. Pentateuchi Proverbiorum... Versio graeca, ed. O. Gebhardt, Lipsia 1875.
Bibl.: G. Mercati, Se la versione ...
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MEROPE (Μέροψ, Maops)
Angelo Taccone
Re dell'isola di Cos, figlio di Triope o nato dalla Terra o figlio dell'eroe eponimo Cos, e padre a sua volta di Eumelo e di una figliola Cos, dalla quale egli avrebbe [...] varî nomi (Epito, Telefonte). Il Cambino, fattosi adulto, con l'aiuto della madre uccide l'usurpatore. La favola ha dato argomento a un dramma d'Euripide ed è stata poi ripresa dai moderni. Celebri le tragedie del Maffei, del Voltaire e dell'Alfieri. ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...