Grecista irlandese, nato a Banbridge (Irlanda del Nord) il 26 luglio 1893, morto a Old Marston (Oxfordshire) l'8 aprile 1979. Di famiglia protestante, studiò dapprima al St. Andrew's College di Dublino [...] di qui già i due saggi giovanili su s. Agostino (A study of spiritual maladjustement, 1928) e su Euripide (Euripides the irrationalist, 1929); poi Telepathy and clairvoyance in classical antiquity (1936), Plato the irrationalist (1947), tutti, tranne ...
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PERIODO
Giorgio Pasquali
. Metrica. - Termine di ritmica classica (περίοδος, periŏdus) che la ritmica (come, in un significato parallelo, la sintassi) ha desunto dalla musica. In ritmica intendiamo, [...] all'orecchio d'intendere anche costruzioni complesse. Anche maggiore importanza ha tale divisione in periodi nei canti astrofici dell'Euripide più tardo, ed è naturale, perché qui manca l'aiuto della responsione. Già in strofe complesse, come ancor ...
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GERMANOVA (pron. ghèr-), Màrija Nikolàevna
Ettore Lo Gatto
Illustre attrice russa, nata nel 1884. Contro la volontà dei suoi, entrata nel 1902 alla scuola del Teatro d'arte di Mosca, diretto da Stanislavskij [...] e la serie dei suoi trionfi europei. Nel 1921 fu a Parigi. Unitasi agli altri attori russi esuli che formarono il gruppo di Praga del Teatro d'arte, la G. rivelò qualità eccellenti di regista con La donna del mare di Ibsen e la Medea di Euripide. ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] anche frammenti di contenuto più complesso, come l'o. 1147 della raccolta del Wilcken, d'età tolemaica, con un brano dell'Ippolito d'Euripide; l'o. Reinach, del sec. II-I a. C., contenente un frammento di mimo; l'o. Berl. 12319, del sec. III d. C ...
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KEPHEUS (Κηϕεύς, Cepheus)
E. Paribeni
Mitico dinasta collegato con la saga di Perseo. Poiché questo mito è originario dell'Argolide, si è ritenuto di poter localizzare, all'origine almeno, il re K. nella [...] già del IV sec. a. C., vale a dire posteriori e chiaramente ispirate nella loro univocità dalla tragedia Andromeda di Euripide (412 a. C.). Così nelle tarde figurazioni della ceramografia attica come di quella italiota K. figura con una convenzionale ...
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ginecidio
s. m. Soppressione, eliminazione fisica di una donna, delle donne.
• Decine di migliaia di clandestine in età da marito arricchiscono poi i «trafficanti di mogli», che le importano da Cambogia, [...] dal linguaggio, se ci sarò riuscito me ne farò un minimerito. […] Le donne non hanno niente da temere. Misogini furono Euripide, Schopenhauer, l’autore biblico Qohélet, Leopardi, in genere quasi tutti i poeti e i filosofi, che mai si macchiarono di ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] rispetto ai poemi omerici; spunti di p. si trovano frequenti in Ipponatte; nelle commedie di Aristofane sono molte le p. di Euripide, di Eschilo, dei ditirambografi; e Cratete di Tebe il cinico, scolaro di Diogene (5°-4° sec. a.C.), compose parodie ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] dell'Accademia delle Arti di Berlino.
Opere
Alla sua attività di filologo classico (numerosi lavori ermeneutici su Euripide, Eschilo, Virgilio, Tacito, e l'importante Die Stichomythie in der frühen griechischen Tragödie, 1955) si è accompagnata ...
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TIESTE (Thyestes, Θυέστης)
Giorgio Pasquali
Secondo la forma più diffusa della leggenda, figlio di Pelope e fratello di Atreo. Tradizioni che introducono in questa genealogia un'altra figura, Plistene [...] . Tutto, pare, il mito era narrato nel poema epico (ciclico) Alcmeonide: da esso dipendevano due tragedie, una di Sofocle e una di Euripide; da questa una di Ennio, il Tieste, e una di Accio, l'Atreo; inoltre il Tieste di Seneca. Ma questa è l'unica ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] sono naturalmente dovute gran parte delle notizie pervenuteci, sorprendenti e quasi inspiegabili appaiono altri casi riferiti da altri autori. Euripide, ad esempio, chiama x. il cavallo di Troia (Troades, 525), che non è un simulacro di divinità e ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...