LICOMEDE (Λυκομήδης, Lycomēdes)
Angelo Taccone
Re dei Dolopi nell'isola di Sciro, padre di molte figlie, fra le quali Deidamia, madre di Pirro-Neottolemo. Quando scoppia la guerra di Troia, non essendo [...] quale uomo solo a Deidamia, la quale gli partorisce Pirro-Neottolemo. Di L. si narrava ancora che essendo venuto in Sciro Teseo, L. lo avrebbe precipitato da una rupe. A quella vicenda si riferiva tanto un dramma di Sofocle quanto uno d'Euripide. ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA (Κιλικία, Cilicia)
B. Pinna Caboni
Antica regione della penisola anatolica sud-orientale, attualmente integrata nel territorio della Repubblica Turca: il toponimo [...] , 397 e 415) designa una popolazione della Troade alleata dei Troiani alla quale appartiene fra l'altro, come rievoca Euripide (Andr., 1; Rhes., 540-542), Andromaca moglie di Ettore. Erodoto attribuisce l'etnico, invece, agli abitanti nella loro sede ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] , scritto il 21 apr. 1413, testimonia che in quella data egli si trovava a Chio, e che qui aveva acquistato un codice di Euripide e Sofocle; ma, come provano altri documenti, Chio non fu che una tappa di un primo viaggio in Oriente, durante il quale ...
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RAJNA, Pio
Sergio Lubello
RAJNA, Pio. – Nacque a Sondrio l’8 luglio 1847, da Eugenio Paolo e da Costanza Simonetta; il fratello minore, Michele (v. la voce in questo Dizionario) fu un importante astronomo.
Dopo [...] e del Boiardo) e la laurea in lettere, discutendo una tesi sul confronto tra la Medea di Seneca e quella di Euripide (poi pubblicata, Piacenza 1872).
Nominato il 29 novembre 1868 professore reggente di letteratura latina e greca al liceo Muratori di ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] alla fine del V sec. a. C. Ripreso poi dai tragici, nella versione canonica è fissato con le due opere di Euripide. Tra le rappresentazioni figurative ricordate dalle fonti, della fine del IV sec. è un quadro del pittore Antiphilos (v.), con I ...
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(gr. Αἴγισϑος)
Mitologia
Mitico figlio di Tieste e cugino di Agamennone. Mentre questi era a Troia, ne sedusse la moglie Clitennestra, impadronendosi del regno di Micene. Ritornato Agamennone, lo uccise [...] parti della trilogia Orestea (458 a. C.) di Eschilo (525 circa - 456-455 a. C.); Elettra di Sofocle (forse 497-406 a.C.); Elettra di Euripide (480 -406 a. C.); in età moderna è stata ripresa da V. Alfieri (1749 -1803) nell'Agamennone e nell'Oreste. ...
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TELEFO (Τήλεϕος, Telĕphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eracle e di Auge, la figlia del re Aleos, in Arcadia (ad Alea stessa, o a Tegea), la quale, come Danae (v.), a causa di questo parto è gettata in [...] di Sofocle si ricordano 'Αλεάδαι e Μυσοί e da un'iscrizione recentemente scoperta sappiamo che compose una trilogia Τηλέϕεια; di Euripide fu famosissimo il Telefo, rappresentato nel 438. Mentre T. è re di Misia, avviene la spedizione dei Greci contro ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] e A. Cima (1904) sulle Troiane, di O. Edert (1909) e A. Morpurgo (1929) sull'Ercole Eteo, di L. Castiglioni sulla tragedia di Ercole in Euripide e in S. (1926), di A. Cima (1904) e U. Moricca (1917) sulle Fenicie, di C. W. Swan (1857) e V. Crivellari ...
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Creatore della commedia satirica politica in Atene. Conosciamo con qualche sicurezza la data della sua morte, 423-421; e da un luogo di Luciano apprendiamo che morì assai vecchio. Potremo quindi fissare [...] ; tale anche l'Ulisse, di cui possiamo alla meglio riordire la tela, sulla traccia dei frammenti e aiutandoci col Ciclope di Euripide, che per molti particolari accenna a una larga derivazione dalla commedia di Cratino.
Ma la più famosa commedia di C ...
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Sembra che Creonte (il "possente", il "signore") sia venuto alla leggenda dei Labdacidi da quella di Eracle, dove Creonte Tebano è padre di Megara sposa di Eracle e padre pure di un'altra figlia che dà [...] a Colono di Sofocle; è quella di un tiranno freddo, e senza scrupoli. Inumanamente crudele doveva apparire nell'Edipo di Euripide. Nobili invece le figure dei due figli: di Meneceo il quale, nonostante l'opposizione del padre, si vota alla morte ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...