Scenografo, regista e scrittore tedesco (Sangerhausen 1944 - Berlino 2001). Formatosi come pittore alla Scuola d'arte di Berlino Est, esordì come scenografo alla Volksbühne con il Don Gil von den grünen [...] luce con allestimenti controversi del repertorio classico e contemporaneo, che suscitarono scandalo e dissensi: Mütter da Eschilo ed Euripide (1986); Vor Sonnenaufgang di G. Hauptmann (1987); Ur-Götz (1989) e Faust di Goethe (1990); Wessis in Weimar ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] in 24 libri sulla storia ebraica dalla creazione a Saul, liriche, tragedie, commedie, dialoghi, imitando a volta a volta Omero, Pindaro, Euripide, Platone, Menandro. Non ne rimane nulla: è assai dubbio se sia dell'uno o dell'altro A. una parafrasi in ...
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. È uso di antica tradizione dare questo nome al frazionarsi dell'unità di tempo in due o più suoni. Tale denominazione ha avuto origine dall'immagine del fiorire che i suoni ricordano nel loro succedersi [...] lunga in più suoni, fino a cinque e sei, si propagò tra i Greci nel sec. V e venne subito seguito da Euripide; infine le nuove scuole musicali finirono con l'abusarne. Aristofane, nelle Rane, riprodusse con spirito comico la fioritura dell'Oreste di ...
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Figlio del Sole e di Merope o dell'oceanina Climene, o di Rhode figlia di Asopo, o di Prote (Proto) figlia di Neleo (o piuttosto Nereo). La forma più antica della leggenda è in Esiodo: F., a insaputa del [...] trasportava Eridano nell'Iberia e lo chiamava Rodano, a cui non deve essere estraneo il nome dato alla madre di Fetonte: Rhode. Euripide, invece, si allontanò del tutto da Esiodo. La scena è da lui immaginata nell'Etiopia; F. è nato da un connubio di ...
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. Tragediografo giudeo-ellenistico. Non ci è noto alcun particolare della sua vita; solo ipoteticamente si può determinare che egli sia vissuto al più tardi nel sec. I a. C., per il fatto che i frammenti [...] Nel contenuto E. è aderentissimo al racconto biblico: nella forma, a cominciare dalla tecnica del trimetro giambico, risente di Euripide e forse meglio della tradizione euripideggiante. Ma la caratteristica dell'opera - che non ha valore d'arte - è l ...
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Due poeti tragici portarono questo nome. Furono rispettivamente nonno e nipote. C. il vecchio, figlio di Senotimo, nacque in Torico, demo attico della tribù Acamantide. Fu stratego nell'anno primo della [...] di qualche valore se nel 415 con una tetralogia ispirata alla leggenda tebana riuscì a riportare vittoria sopra Euripide.
Bibl.: Christ-Schmid-Stählin, Geschichte der griechischen Litteratur, 6ª edizione, I, Monaco 1912, p. 391; E. Diehl, art ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] resti romani sotto la Badia di Grottaferrata, in Bull. Com., LXXI, 1943-45, appendice p. 45 ss.; L. Guerrini, Ritratti di Euripide, (tipo Farnese e tipo Rieti), in Arch. Class., XIX, 1967, p. i ss., con bibliografia sui pezzi del museo già pubblicati ...
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Regista e autore teatrale francese (Clermont-Ferrand 1936 - Parigi 2018). Abile direttore di attori, regista dallo stile austero e crepuscolare, elegante e di grande intensità poetica, è egli stesso autore [...] (1996), Pour un oui ou pour un non di N. Sarraute (1999), La vie de Galilée di B. Brecht (2000), Médée di Euripide (2000, con I. Huppert). Ha allestito inoltre La bête dans la jungle, adattamento da Henry James (2004); Requiem pour une nonne, da ...
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Attrice teatrale e cinematografica italiana (Trento 1923 - Roma 2013). Dopo l'esordio al Teatro universitario di Roma (Minni la candida di M. Bontempelli, 1941), fece parte di varie compagnie, tra cui [...] 1949); La figlia di Iorio di G. D'Annunzio (1958); Chi ha paura di Virginia Woolf? di E. Albee (1985); Ecuba di Euripide (1994); Diario privato di P. Léautaud (2005). Significativa, anche se sottostimata, la sua presenza - anche con il nome d'arte di ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Castiglione circa il 1395; viveva ancora nel 1450. Almeno fin dal 1415 comparisce nell'isola di Candia insieme col fiorentino Cristoforo Bondelmonti [...] di greco. Ma più che a insegnare, attese a tradurre. Tradusse integralmente quattro epistolarî: Bruto, Diogene, Ippocrate, Euripide e le favole di Esopo; parzialmente Aristofane, Platone, Demostene, Plutarco, Luciano.
Bibl.: D. P. Lockwood, De R ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...