FEDRA (Φαίδρα; Phaedra)
A. de Franciscis
Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. Invaghitasi del figliastro Ippolito seguace di Artemide e da questi respinta, si uccide lasciando scritta contro [...] da Ercolano che rappresenta una scena teatrale, ed in essa si è voluto riconoscere una scena del secondo Ippolito di Euripide. Una raffigurazione sicura di F. è nel gruppo di pitture da Tor Marancia (Biblioteca Vaticana) con eroine di miti erotici ...
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Van Hoecke, Micha
Van Hoecke, Micha. – Ballerino, coreografo e regista belga (n. Bruxelles 1944). Direttore del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma dalla stagione 2010-11, è stato a lungo uno [...] a uno stretto sincretismo fra le arti sceniche, come avvenuto, per es., nella sua personale lettura delle Baccanti di Euripide, uno dei suoi allestimenti più ambiziosi, rappresentato nel 2009, cui hanno preso parte, oltre agli elementi della sua ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] P. e di un toro inviato a Creta da Posidone. La più antica fonte del mito a noi nota è nei Κρῆτες di Euripide.
La sua illustrazione nelle arti figurative è giunta solo in esemplari ellenistici e romani, ma sono ricordate dagli antichi una statua di P ...
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(gr. Μενέλαος) Eroe della leggenda greca, fratello di Agamennone, figlio di Atreo (secondo un’altra versione, figlio di Plistene e nipote di Atreo), re di Sparta. Sposo di Elena, figlia di Tindareo, nata [...] oltraggio subito, ma la ricondusse a Sparta, dove vissero ancora a lungo in pacifico regno. Secondo una versione seguita da Euripide nell’Elena, M. ritrovò Elena in Egitto. Alla fine della sua vita fu trasportato nei Campi Elisi: onore concessogli da ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Mario Pelaez
Nacque a Firenze nel 1483, figlio di una sorella del Magnifico e perciò cugino del cardinal Giulio, per il quale compose (1522) un Discorso sulla Riforma dello [...] la Poetica d'Aristotele (1ª ed., Basilea 1537) e in italiano l'Ifigenia in Tauride (1524) e il Ciclope (1525) di Euripide, l'Edipo Re di Sofocle e forse anche l'Elettra. Compose anche una tragedia, Didone in Cartagine. Così questa, come le versioni ...
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PARMENISCO (Παρμενίσκος, Parmeniscus)
Camillo Cessi
Uno degli immediati scolari di Aristarco, di cui seguì in generale i canoni fondamentali nella critica omerica contro i Pergameni, pur mantenendo grande [...] e geografiche, badando per queste ultime in particolare alla distinzione degli omonimi, anche nei commenti ad Omero e a Euripide. Si ricordano di lui un trattato (almeno in due libri) Contro Cratete, un'opera astronomico-mitologica molto studiata ...
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Sepe, Giancarlo
Sèpe, Giancarlo. – Regista teatrale (n. Caserta 1946). Iniziò giovanissimo a fare teatro creando La comunità (1966), la compagnia che ha dato il nome anche al teatro a Roma dove poi ha [...] con attori importanti (R. Valli, L. Brignone, A. Tieri e M. Melato, protagonista nel 1987 della sua Medea di Euripide). Dalla metà degli anni Ottanta continuò a firmare spettacoli sperimentali e, definendo il suo linguaggio teatrale e il rapporto fra ...
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MEROPE (Μερόπη, Merope)
S. de Marinis
2°. - Figlia del re arcade Cipselo, fu moglie dell'eraclide Cresfonte, il quale conquistò la Messenia stabilendovi il proprio domicilio che ebbe però breve durata, [...] mentite spoglie, come messaggero della morte stessa di Aipytos, lo uccise.
L'argomento costituisce la base del Cresfonte di Euripide, tragedia di cui M. è protagonista. Unica raffigurazione certa di M. può considerarsi quella di un rilievo del tempio ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] personaggio teatrale e letterario
La vicenda di Ippolito e di Fedra è narrata in una delle tragedie a noi giunte di Euripide, rappresentata nel 428 a. C., tragedia fortunatissima e imitata da antichi e moderni, da Seneca a Racine a D'Annunzio. Prima ...
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Nell'oltretomba dei Greci, degli Etruschi e dei Romani, C. è il vecchio e stizzoso nocchiero che traghetta le anime dall'una all'altra riva dell'Acheronte. Il suo nome allude al fiammeggiar degli occhi [...] dipinte che frequentemente ricorrono sui vasi attici di destinazione funeraria. Di lui fanno spesso menzione i tragici, specie Euripide e Aristofane. Anche Polignoto ne aveva dipinto la figura nella Lesche di Delfi, ispirandosi appunto alla Miniade ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...