Attrice italiana (Firenze 1906 - Roma 1982). Esordì nel 1928 nella compagnia di L. Carini; fu poi con U. Palmarini, S. Tofano, nel 1937 prima attrice con N. Besozzi e A. Falconi, nel 1938 socia di N. Besozzi, [...] della signora Warren di Shaw (1943); Il giardino dei ciliegi (1947) e Le tre sorelle (1952) di Čecov; Medea di Euripide (1952); La folle di Chaillot di Giraudoux (1955); La moglie ideale di Praga (1956); Chi ha paura di Virginia Woolf? (1963 ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] la nobiltà nativa, sì ch'ella si offre consapevole e pura al sacrificio: il quale, per il mutamento introdotto dal R. nella favola di Euripide, si compie, non su di lei, ma su Erifile, che l'odiava, e si mostrava impaziente della sua morte. Il R. ha ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] lettere classiche, esercitandosi sotto la guida di Giovan Battista Zannoni e affrontando in chiave etico-civile e politica autori come Euripide ed Eschine. Nel 1798 ottenne il primo dei sette posti banditi nel Collegio della Sapienza di Pisa per gli ...
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CICLOPI (Κύκλωπες, Ciclüpes)
P. E. Arias
Nella più antica tradizione letteraria (Esiodo), i C. sono considerati figli di Urano e di Ghe, artefici del fulmine di Zeus e del tuono, ed hanno un unico grande [...] 387 ss. e passim) e una descrizione vivace ci è conservata di uno di essi, Polifemo (ix, passim). Nel dramma satiresco di Euripide, Il Ciclope, la loro sede è situata sull'Etna (vv. 297, 328), in Callimaco è invece nelle isole Lipari (Hymn. in Dianam ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] nel canto di Archiloco per la morte del cognato Pericle; ma anche Euripide adopera ἔλεγος in questo senso, e nell'Andromaca (verso 103 segg.) questa lamenta la sorte di Troia, di Ettore, la propria in distici elegiaci. Come ϑρήνος appunto l'elegia è ...
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MUSEO di Efeso (Μουσαῖος 'Εϕέσιος)
Vittorio De Falco
Poeta greco. Nato ad Efeso, visse alla corte del re di Pergamo. Compose un poema epico intitolato Perseide (Περσηίς) in 10 libri, e alcuni componimenti [...] sui giuochi istmici (Περὶ 'Ισϑμίων), che è citato negli scolî ad Apollonio Rodio (III, 1240; cfr. 467, 1035 e 1377) e ad Euripide (Med., 10). Queste opere sono oggi del tutto perdute. Un poeta M. è ricordato anche da Marziale (Epigr., XII, 95).
Bibl ...
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(gr. ᾿Ανδρομάχη, lat. Andromăcha) Mitica eroina troiana; figlia di Eezione, re di Tebe in Misia, ebbe il padre e i sette fratelli uccisi da Achille. Moglie di Ettore, è tratteggiata nell'Iliade come [...] appunto, secondo l'Eneide virgiliana, Enea l'incontrò a Butroto. La figura e il mito di Andromaca furono trattati da Euripide (Andromaca, rappresentata poco dopo il 428 a. C.) e, fra i poeti latini, da Ennio (A. aechmalotis, prigioniera di guerra ...
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Filologo e antropologo (Banbridge 1893 - Old Marston, Oxfordshire, 1979); prof. di greco nell'univ. di Birmingham (1924-36) e regius professor nell'univ. di Oxford (1936-60). Studioso del pensiero filosofico [...] it. 1959), The ancient concept of progress and other essays on Greek literature and belief (1973), nonché i commenti alle Baccanti di Euripide (1944; 2a ed. 1960) e al Gorgia di Platone (1959). I suoi interessi si estendono fino al tardo mondo antico ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] ., 2). Secondo un'antica credenza la sede primitiva delle m. era la Tracia, paese confinante con la Macedonia.
3. Le Menadi di Euripide. - Tra le opere postume del poeta, che morì in Macedonia nel 407-6, è la tragedia Le Baccanti. Il dramma era sorto ...
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CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] cui si legò di profonda amicizia. Sono del 1511 alcuni versi che l'umanista greco scriveva in lode dell'allievo su un codice di Euripide in greco, posseduto dal C. e passato poi tra i codici Pio di Modena (ora Palat. gr. 287 della Vaticana); e nello ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...