PIJPER, Willem
Guido Maria Gatti
Compositore e pianista olandese, nato a Zeist l'8 settembre 1894. Studiò a Utrecht con J. Wagenaar; dal 1918 al 1921 fu insegnante d'armonia al conservatorio di Amsterdam; [...] concerto per pianoforte e orchestra, di numerosa musica strumentale da camera, delle musiche di scena per Le Baccanti e il Ciclope di Euripide e per l'Antigone di Sofocle, e dell'opera Halewjin, che reca i segni dell'impressionismo da una parte, dell ...
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Senofonte
Emanuele Lelli
Un grande cronista del mondo antico
Vissuto nel 4° secolo a.C., Senofonte, allievo di Socrate, partecipò ai turbolenti avvenimenti della caduta di Atene e trascorse lunghi anni [...]
Una vita avventurosa
Senofonte nasce ad Atene nell’età della guerra del Peloponneso (431-404 a.C.), l’età di Sofocle, di Euripide e di Socrate, il filosofo di cui è allievo. A trent’anni circa, nel 401 a.C., partecipa come ‘osservatore’ alla ...
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MANIA (Μανία)
S. de Marinis
Personificazione della pazzia, così come lo sono Oistros e Lyssa, la quale ultima sembra comparire assai più spesso di M. nelle rappresentazioni figurate. La presenza di M. [...] che si è molto discusso se possa o meno derivare da una tragedia, e in particolare dall'Eracle furente di Euripide, mostra Eracle, il quale, preso da improvvisa pazzia, getta nel fuoco uno dei figlioletti, mentre Megara fugge terrorizzata. In secondo ...
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(gr. Πολυξένη) Mitica figlia di Priamo e di Ecuba, non ricordata nei poemi omerici. Secondo la versione più comune del mito, Achille se ne innamorò quando la vide presso una fontana dove aveva raggiunto [...] a piegare l’eroe offrendosi come schiava. Anche per la morte di P. si ebbero più versioni: secondo quella seguita da Euripide, distrutta Troia, la fanciulla venne sacrificata da Neottolemo sulla tomba di Achille, di cui era apparsa l’ombra a chiedere ...
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(gr. ᾿Αστυάναξ, lat. Astyănax -actis) Mitico personaggio troiano, figlio di Ettore e di Andromaca. Nell'Iliade il padre lo chiama Scamandrio, ma veniva comunemente chiamato Astianatte, "signore della città", [...] , lo uccise gettandolo giù da una delle torri di Troia presso la Porta Scea. Spesso la tradizione ne associa la morte a quella di Priamo. La morte di Astianatte è rappresentata nei vasi attici; fu trattata nelle Troadi di Euripide, Accio, Seneca. ...
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Fiume della Calabria settentrionale (81 km), il maggiore della regione come bacino (2440 km2). Nasce nella Sila Grande e sbocca presso Cosenza, dove riceve il Busento, in una valle longitudinale che porta [...] ’antichità il Crathis segnava il confine fra la Lucania e il Bruzio. Alle sue acque gli antichi attribuivano virtù salutifere, e, secondo una leggenda seguita da Euripide e da Ovidio, anche la virtù di rendere biondi i capelli di chi vi si bagnava. ...
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VERNARDAKIS, Demetrio (Δημήτριος Βερναρδάκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e drammaturgo neogreco, nato a Lesbo nel 1834. Studiò lettere ad Atene e in Germania; fu professore di storia nell'università [...] Maria Doxapatrì, Cipselidi, Merope, Frosine, Fausta e Antiope, che oltre all'influenza del dramma antico e specialmente di Euripide, risentono l'influsso del teatro di Shakespeare e romantico. Delle molte sue opere storiche e filologiche (pubblicò e ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] , Fr. Grillparzer con la terza parte della trilogia classica Il vello d'oro (1818-21), H. Lucas con la riduzione da Euripide (1855), E. Legouvé con la tragedia Médée (1854). Tra le varie opere musicali eccelle la Medea (1797) di L. Cherubini, su ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] bosco, dell'Elettra di Sofocle, in cui la scena si svolgeva a Micene ma si doveva vedere Argo, dell'Elena di Euripide col palazzo reale ed il Nilo in lontananza. In generale sui pannelli dei perìaktoi erano rappresentati paesaggi, fiumi, il mare. Com ...
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Filologo classico (Lipsia 1772 - ivi 1848), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1794), fu il maggior rappresentante dell'indirizzo formale della filologia classica. Diede notevole contributo alla scienza filologica [...] ; i suoi lavori più importanti sono le edizioni critiche di testi poetici greci (Eschilo, Sofocle, 13 tragedie di Euripide, ecc.), con una critica divinatoria piuttosto che volta a dare la recensio della tradizione manoscritta. Il capolavoro di H ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...