Poeta statunitense (Geneva, New York, 1910 - Hamden, Connecticut, 1985); collaboratore di riviste specializzate (Poetry, Criterion), docente in varie università (dal 1964 alla Harvard Univ.), e per molti [...] the sea (1943), In the rose of time: poems 1931-1956 (1956), Spring shade: poems 1931-1970 (1971). Ha tradotto, da solo o in collaborazione, tragedie di Sofocle e di Euripide e l'Odissea, guadagnandosi nel 1961 il premio Bollingen per la traduzione. ...
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Attrice teatrale italiana (Roma 1925 - ivi 1987). Uscita dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, si rivelò in I dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos (1952; regia di O. Costa). Dotata di una voce [...] (Fabbri, Cocteau) e con i classici (Shakespeare, Alfieri, Goldoni), mostrandosi attrice tragica di grandi risorse in testi come Edipo re di Sofocle (1963); Andromaca (1964) e Ippolito (1965) di Euripide. Molto attiva anche in televisione. ...
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Re di Micene, figlio di Stenelo e nipote di Perseo, figlio a sua volta di Zeus. Quando E. non era ancora nato, Zeus che attendeva la nascita di Eracle promise immenso potere al primo che fosse nato della [...] volere di Era. Una di queste fatiche, quella contro il cinghiale di Erimanto, costituiva il soggetto del dramma satiresco di Euripide intitolato appunto Euristeo. Dopo la morte di Eracle, E. ne perseguitò la madre e i discendenti (v. eraclidi), che ...
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URANO (Ούρανός, Caelus, Caelum)
E. Paribeni
È una divinità primigenia (con Gaia, la Terra) all'origine delle generazioni degli dèi, e come tale remota e inattuale per gli uomini. Non sono ad esempio [...] sono estremamente rare e incerte.
La tradizione ricorda una figurazione di U. nel famoso tappeto con le divinità celesti descritto da Euripide nel suo Ion (v. 1116). Polibio ricorda invece una statua di U. nel trionfo di Antioco IV Euphranor del 167 ...
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Vedi LAMIA dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
LAMIA (Λάμια, Lamia)
E. Paribeni
Creatura femminile di aspetto mostruoso che nelle credenze popolari del mondo greco si presenta nell'aspetto dell'orchessa rapitrice [...] i giovani per nutrirsi del loro sangue e della loro tenera carne.
Secondo una saga di carattere etiologico forse risalente ad Euripide, L. figlia del re Belos e di Libye, sarebbe stata amata da Zeus e trasformata in mostro dalla gelosia di Hera ...
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Il primo attore che nell’antico teatro greco sosteneva sulla scena la parte del personaggio principale (la tradizione attribuì a Eschilo l’invenzione del secondo attore, il deuteragonista, e a Sofocle [...] e ciò era possibile per l’uso della maschera; per es., la parte del nunzio che, specie nelle tragedie di Euripide, aveva molta importanza.
Anche, il personaggio principale di un’opera teatrale, lirica, cinematografica, oppure narrativa o figurativa. ...
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Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in [...] villeggiatura di C. Goldoni (1996), una rilettura in chiave esistenzialista del teatro borghese. Fra le regie più recenti: Elettra di Euripide (1993); Ifigenia in Tauride (1994), Orgia di P. P. Pasolini (1998) e Madame de Sade di Y. Mishima (2001 ...
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Scrittore inglese (n. 1525 circa - m. Bernack, Stamford, 1577). Ebbe giovinezza scapestrata; di seredato dal padre, sposò (1568 circa) una ricca vedova, ma nel 1572 dovette ugualmente emigrare per sfuggire [...] in alcuni generi letterarî. Di lui si ricordano: Jocasta (quasi traduzione della riduzione di L. Dolce delle Fenicie di Euripide); la prima commedia inglese in prosa, The supposes (derivata da I suppositi di L. Ariosto e rappresentata nel 1566 ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophocles)
P. E. Arias
Uno dei tre maggiori poeti tragici greci, di Atene (496-406 a. C.). L'iconografia del poeta è questione piuttosto complessa, poiché la tradizione del ritratto [...] e di un medaglione iscritto oggi scomparso (I. Bernoulli, Gr. Ik., i, pp. 124 ss.) ed è confermata da una doppia erma con Euripide di Bonn. Per qualche studioso l'archetipo risale al I sec. a. C., per altri alla prima metà del III sec. a. C., poiché ...
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CREUSA (Κρέουσα, Κρέοισα, Creūsa)
B. Conticello
1°. - Figlia di Eretteo, re di Atene, e di Prassitea; madre di Ion, che generò - in seguito a violenza subita per parte di Apollo - in una grotta delle [...] da Hermes, inviato da Apollo, e condotto a Delfi presso la Pizia che lo allevò nel santuario. Il mito fu scelto da Euripide, a soggetto di una sua tragedia intitolata Ion. C. sposò poi Xuthos dal quale, dopo una visita al santuario, ebbe due figli ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...