MURRAY, Gilbert
Filologo inglese, nato a Sydney in Australia il 2 gennaio 1866, professore di greco alle università di Glasgow (1888-1899) e di Oxford (dal 1908).
Gli si debbono notevoli studî sull'epica [...] Five stages, ecc., 1925). È soprattutto noto come efficace traduttore in versi inglesi del teatro di Euripide, cui è dedicato anche un suo speciale volume (Euripide and his age, 1918; trad. it., Bari 1932). Egli ha anche preso parte alla vita attiva ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di Agamennone. I tragici greci (Eschilo nelle Coefore, Sofocle ed Euripide nell'Elettra) divulgarono la leggenda che ne fa una specie di Erinni del padre Agamennone contro la madre Clitemestra e ...
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Letterato, filologo e glottologo (Valladolid 1911 - Madrid 1985), prof. di latino nell'univ. di Salamanca (1942-63), della quale è stato anche rettore (1951-56), quindi in alcune università americane e [...] saggi e di importanti studî di linguistica e curò l'edizione e la traduzione di varî testi classici greci (Aristotele, Platone, Euripide, ecc.). Tra le sue opere: Donoso Cortés (1940); En el primer giro. Estudios sobre la antigüedad (1941); Gramática ...
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stasimo Nell’antica tragedia greca, canto del coro, che divideva un episodio dall’altro, dopo aver preso posto nell’orchestra (opposto di parodo); costituito da uno o più gruppi triadici indipendenti di [...] del doppio flauto. Composto in metri vari, aveva tono ed espressioni lirici. In principio gli s. furono legati all’azione drammatica, poi con Euripide cominciarono a distaccarsene sino a divenire veri e propri intermezzi (ἐμβόλιμα) con Agatone. ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] si chiamasse così, è provato dall'accenno ai "triglifi dorici", quindi a un membro tipico ed inequivocabile dell'ordine, in Euripide (Orestes, v. 1392). Le diversità dell'aspetto esterno dei tre stili sono caratterizzate da Vitruvio (iv, i, 6 s.) col ...
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ATTEONE (᾿Ακταίων, Actaeon)
G. Cressedi
Figlio di Aristeo e di Autonoe.
Fu allievo di Chirone, che ne fece un valentissimo cacciatore. Insuperbito da questa sua qualità, A. si vantò di superare nel tiro [...] lo fece dilaniare dai cani di lui, che non riconoscevano più il loro padrone, secondo la versione accolta da Eschilo e da Euripide. In Stesicoro era la dea stessa a gettare una pelle di cervo su A. dormiente. Questa punizione invece, secondo un'altra ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] e che i tragici, da Eschilo in poi, presentavano ai concorsi drammatici dopo la trilogia tragica. Sono rimasti un d. satiresco di Euripide, intero, il Ciclope, uno mutilo di Sofocle, ᾿Ιχνευταί («I cercatori di tracce») e molti frammenti e titoli. La ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] (in Annali della Scuola normale di Pisa, 1894), sul Dramma satiresco (ibid., 1895), sul Prometeo di Eschilo, sul testo di Euripide, su Eusebio, su varî testi agiografici e una Grammatica greca (za ed., Milano 1937); nel campo delle lettere latine su ...
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PATIENS Con questo titolo datogli dal primo editore si designa un dramma sulla passione di Cristo conservato in numerosi codici, di cui nessuno anteriore al sec. XIII, sotto il nome di S. Gregorio Nazianzeno.
L'attribuzione [...] . La materia è fornita oltre che dai libri sacri, dagli apocrifi. Un breve prologo indica lo scopo: narrare alla maniera di Euripide la passione del Redentore. La parte principale è sostenuta non da Cristo, ma dalla Madonna, che si effonde in lunghi ...
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TIMOTEO di Mileto
Augusto Mancini
Musico e poeta famoso, specialmente per ditirambi e nomi (v.), scolaro di Prynis di Mitilene, vissuto fra la metà del V e la metà del sec. IV, rappresenta tipicamente [...] dei teatri, ma volle scrivere lui il proemio al nomo I Persiani. Tale preziosa notizia è data da Satiro nella Vita di Euripide, scoperta nel 1911 e pubblicata nei papiri di Ossirinco (IX, n. 1176), e senza ragione se n'è impugnata la veridicità: solo ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...