Moglie di Ettore, una delle figure, se non principali, più amabili dell'Iliade. Figlia di Eezione ('Ηετίων) re di Tebe ipoplacia in Cilicia, dopo la morte del padre e di sette fratelli uccisi da Achille, [...] Ermione) facevano cattiva figura già in tempi mitici. A. è anche qui rappresentata come sposa e madre esemplare.
Anche secondo Euripide, ma già secondo Pindaro (Nem., VII, 38), il figliolo di Neottolemo e di A. diviene il progenitore della casa reale ...
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Studioso francese dell'antichità, greca in particolare (Parigi 1904 - Montpellier 1982); prof. univ. (1932), ha insegnato a Lione e a Parigi; dal 1963 al 1971 direttore della École normale supérieure. [...] ), La vie quotidienne en Grèce au siècle de Périclès (1959), L'amour en Grèce (1961), Sagesse de Plutarque (1964), edizioni critiche di dialoghi e vite plutarchee nonché della Medea di Euripide (1970). Dal 1967 membro dell'Académie des inscriptions. ...
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MONOLOGO (dal gr. μόνος "solo" e λόγος "discorso")
Giulio Natali
È una scena drammatica in cui un attore compare solo e parla da sé. Nel teatro antico fu raramente usato il monologo, se non si voglia [...] che è una specie di monologo esplicativo, per lo più un riassunto del dramma, e che, comparso la prima volta in Euripide, fu usato dai commediografi latini, tornò in onore nel Rinascimento (ma l'Ariosto se ne valse per satireggiare o per manifestare ...
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GAILLARD, Gabriel-Henri
Henry Patry
Storico, nato a Ostel (Aisne), il 26 marzo 1726, morto a Saint-Firmin presso Chantilly (Oise) il 13 febbraio 1806.
Si occupò di storia letteraria (Essai de rhétorique [...] più volte ristampato fino al 1835; Poétique française à l'usage des dames, 1749; Parallèle des quatre Electres de Sophocle, d'Euripide, de Crébillon et de M. de Voltaire, 1750, ecc.) e, più ancora, di storia politica: l'Histoire de Charlemagne (1782 ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] tre corpi, re di tre isole iberiche, che l'eroe uccide per impossessarsi dei buoi rossi che G. nutriva di carne umana (Euripide Eracle 423; Apollodoro II 5 10; Virg. Aen. VIII 202-204).
Elemento costante nelle varianti del mito è la triplicità delle ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] fu l'uccisore del cinghiale. La leggenda di M. fu prediletta dal mondo classico: Omero, Stesicoro, Bacchilide, Sofocle, Euripide, Ovidio, Stazio ed altri poeti trattarono il mito; l'arte figurativa rappresentò più volte l'eroe, specialmente impegnato ...
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NICIA (Νικίας, Nicĭas)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, figlio di Nicerato del demo di Cidantide. Nacque probabilmente intorno al 470 a. C. Le sue sostanze si valutavano a 100 talenti [...] dei più ricchi fra gli Ateniesi. Curava attentamente i proprî interessi, ma godeva fama di probità. Coetaneo più giovane di Euripide, si sarebbe detto appartenesse ad altra età, tanto poco risentì l'influsso della sofistica, e tanto rimase fermo ai ...
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Dei molti personaggi mitici di questo nome il più noto è il figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto, col quale costituisce una coppia parallela a quella dei Dioscuri. Difficile è ricostruire, [...] parte delle mura da lui innalzate, e persino la pira su cui era stato arso.
Fonti: Per i frammenti dell'Antiope di Euripide v. Arnim, Suppl. Eur., 9 segg.; Hygin., Fab., 8; Apollod., III, 41 segg.; Schol. in Apoll. Rhod., I, 735; IV, 1090; Palaeph ...
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FLANDRIN, Hippolyte
Jacques Combe
Pittore, nato a Lione il 23 marzo 1809, morto a Roma il 21 marzo 1864. Allievo della Scuola di belle arti di Lione (1827), lavorò poi a Parigi nello studio dell'Ingres [...] . Il F. ottenne il premio di Roma nel 1832. I suoi primi lavori: Dante e Virgilio (1835, Museo di Lione), Euripide (1836, ibid.), Santa Chiara che guarisce i ciechi (Salon del 1837, cattedrale di Nantes) lo rivelano docile allievo dell'Ingres ...
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LICO (Λύκος, Lycus)
Angelo Taccone
Tra i parecchi eroi della mitologia greca che portano questo nome il più noto è quello della leggenda di Antiope, il figlio di Ctonio o di Irico o di Posidone e di [...] più antica della leggenda, risalente alle Ciprie, zio di lei (che è figlia allora di Nicteo), secondo la più recente (Euripide), in entrambi i casi compie la vendetta sul presunto seduttore di Antiope, Epopeo di Sicione, lo uccide, distrugge Sicione ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...