TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] preposto un cretico. Anche qui i giambografi sono i più rigorosi, la commedia la più libera; dei tragici è più libero Euripide da un certo momento in poi, da quando anche nel trimetro ammette più di una soluzione. Anche qui vigono per giambografi e ...
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Filologo (East Ruston, Norfolk, 1759 - Londra 1808), dal 1792 prof. di greco nell'univ. di Cambridge. Le sue note agli emendamenti al lessico Suida di J. Toup (1790) mostrano una profonda conoscenza dei [...] l'acume della critica testuale. Opere principali: l'edizione di Eschilo (1795 e 1806) e di alcune tragedie di Euripide (Ecuba, 1797; Oreste, 1798; Fenicie, 1799; Medea, 1801). I suoi contributi furono riuniti in raccolte postume: Adversaria (1812) e ...
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Nome latino con cui è noto il lessicografo greco Ireneo (gr. Εἰρηναῖος) di Alessandria (sec. 1º d. C.); scolaro di Eliodoro il Metrico, trattò in una serie di scritti l'uso della lingua attica e la sua [...] ortografia cosicché può essere considerato un precursore degli atticisti del 2º sec.; fece anche commenti ad Apollonio Rodio, Euripide, Erodoto. ...
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(gr. ᾿Αγαυή; lat. Agaue) Mitica figlia di Cadmo la quale, morta la sorella Semele, insinuò che quella avesse falsamente vantato i suoi amori con Zeus. Ma Dioniso, figlio di Semele, si vendicò facendo sì [...] che A. nell’esaltazione bacchica dilaniasse il figlio Penteo.
Il mito di A. fu trattato da tragici greci e latini (Eschilo, Euripide, Pacuvio, Accio) e in molte rappresentazioni figurative. ...
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Pozione o bevanda destinata a eccitare o spegnere qualche passione, e specialmente l'amore. Nell'antichità questo nome designava non solo una bevanda, ma anche un incantesimo che avesse la proprietà di [...] fare amare chi lo pronunciava. Euripide (Hipp., 509) chiama filtro la camicia di Nesso. I filtri sono preparati dalle maghe, che dànno loro la forza magica recitando formule misteriose: un esempio è dato dalla descrizione di Medea dataci da Ovidio ( ...
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ANTIGONE (᾿Αντιγόνη, Antigñne)
C. Caprino
Figlia di Edipo e sorella di Eteocle, Polinice, Ismene. Secondo la tradizione epica la madre era Eurigania; secondo i tragici, Giocasta.
In Sofocle, A. accompagna [...] xxxv, 144) oppure da altra pittura in una villa di Napoli descritta da Filostrato (Imag., 2, 29), illustra le Fenice di Euripide; l'ultima, invece, con A. e Argia che sollevano il corpo di Polinice per portarlo sul rogo, ricorda il racconto di Igino ...
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ANFIONE (᾿Αμϕίων, Amphīon)
C. Caprino
Figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto.
Abbandonati sul Citerone da Antiope, fatta prigioniera da Lico e affidata alla dura sorveglianza della consorte [...] dei figli (v. Niobidi), si uccise o fu ucciso da Apollo. Ebbe tomba e culto in Tebe.
Soprattutto l'Antiope di Euripide ha influenzato l'iconografia di Anfione. Forse la scena di questa tragedia in cui i gemelli difendono ciascuno la propria passione ...
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(gr. ῾Ρῆσος) Mitico eroe tracio, figlio di Strimone e di una Musa, con culto ad Anfipoli, Pangeo, Rodope, Abdera. Secondo il libro 10° dell’Iliade, è figlio di Eioneo, re di Tracia e alleato di Priamo; [...] è ucciso da Diomede, mentre Ulisse ne rubava i cavalli. A R. è intitolata una tragedia attribuita nei manoscritti a Euripide, ma che è opera di un poeta del 4° sec. a.C. ...
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Attrice italiana (Milano 1936 - ivi 2014). Interprete raffinata e sensibile, ha offerto ottime prove nel repertorio classico ed è stata eccellente interprete di testi contemporanei. Dopo il debutto nella [...] di M. Castri). Nel 2004 ha recitato ne La monaca di Monza di G. Testori; nel 2006 ha interpretato il ruolo di Ecuba nelle Troiane di Euripide diretta da M. Gas; nel 2007-08 è protagonista con S. Accorsi de Il dubbio di J.P.Shanley per la regia di S ...
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VLASTÓS, Pétros (Πέτρος Βλαστός)
Guido Martellotti
Letterato greco, nato a Calcutta nel 1879. Studiò legge ad Atene; datosi al commercio, passò sedici anni in India, poi si trasferì a Liverpool. Nel [...] lo pseudonimo di Hérmonas una raccolta di liriche, Τῆς ζωῆς, contenente anche una traduzione in volgare dell'Ippolito di Euripide; e un'altra raccolta, 'Αργώ, pubblicò due anni dopo. La sua poesia, un po' preziosa, risente dell'esotismo ottocentesco ...
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euripideo
euripidèo agg. e s. m. – Di Euripide, grande poeta tragico ateniese (480-406 a. C.), autore di numerose tragedie, di cui sono a noi pervenute 17 insieme a un dramma satiresco e numerosi frammenti; che è proprio dell’opera, dello...
lecizio
lecìzio s. m. [dal gr. ληκύϑιον «boccetta» (dim. di λήκυϑος: v. lekythos), che compare nel v. 1200 delle Rane di Aristofane, dove Eschilo ridicolizza i versi delle tragedie di Euripide, aggiungendo, dopo la cesura dei trimetri giambici...