Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] forme africane e asiatiche in Europa e, attraverso l’Asia, in America Settentrionale, luogo da cui altre forme migrarono nell’Eurasia, e di qui altre ancora nell’Africa. La fauna europea si arricchì di scimmie catarrine e antropomorfe, di mastodonti ...
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Cranio
Patrizia Vernole
Il cranio è lo scheletro della testa nell'uomo e negli altri Vertebrati. Dal punto di vista dell'anatomia comparata esso si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge [...] Oceano Indiano (Africa, Penisole Arabica e Indiana, Australia e Melanesia) e in parte dei territori insulari e peninsulari dell'Eurasia (per es. sulle coste del Mediterraneo occidentale); è prevalente in tutte le popolazioni negroidi e anche in altre ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] in Africa meridionale e orientale) e quelle del genere Homo (poi diffuse anche nelle fasce tropicale e temperata dell'Eurasia, oltre che in Africa); a queste ultime veniva affiancata la produzione di manufatti del Paleolitico, in relazione con un ...
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Trilobiti Subphylum (Trilobitomorfi) di Artropodi marini comprendente l’unica classe T., fossili. Hanno corpo (v. fig.) di forma più o meno ovale, 2 solchi longitudinali che lo distinguono in un lobo mediano [...] è il Siluriano inferiore, quindi diminuiscono nel superiore e, sempre più accentuatamente, nel Devoniano. Nel Carbonifero dell’Eurasia e dell’America Settentrionale ne permangono ancora alcuni rappresentanti, che nel Permiano si estinguono. In Italia ...
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Un pianeta in trasformazione
Elgene O. Box
(Department of Geography, University of Georgia, Athens, Georgia, USA)
I cambiamenti in corso sul nostro pianeta e quelli che si verificheranno nel prossimo [...] la e Ib). L'attuale paesaggio, specialmente della parte nordorientale dell'America Settentrionale e della parte nordoccidentale dell'Eurasia (compreso il tipo di vegetazione e di terreno), si è sviluppato nel corso degli ultimi 14.000 anni circa ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] ancestrali comuni sia alle Proscimmie sia alle tupaie. Questi esseri erano diffusi sia in America del Nord sia in Eurasia, data la stretta vicinanza delle due masse continentali a quell'epoca. Dai Plesiadapidi sarebbero derivate le Proscimmie fossili ...
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Alberto Piazza
Il più antico genoma umano
Il sequenziamento del DNA di reperti fossili di ominini trovati in Spagna ha rivelato una datazione di circa 400.000 anni fa: non solo si tratta del più antico [...] nei monti Altaj in Siberia), il cui DNA mitocondriale sembra identificare una forma ‘sorella’ del Neandertal, insediata nell’Eurasia orientale. Il risultato piuttosto sorprendente è che il DNA mitocondriale del fossile di Sima de los Huesos è simile ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] che grazie al suo apparato locomotore e al controllo del fuoco ebbe la possibilità di espandersi al di là dell'Africa, in Eurasia, ha dispiegato un'inedita capacità di colonizzazione di nuovi ambienti (l'Uomo di Pechino e l'Uomo di Giava appartengono ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] , Africa, India e Australia; Laurasia si frammentò nei blocchi dai quali sarebbero derivati America Settentrionale, Groenlandia ed Eurasia. Fasi ulteriori del processo hanno visto, nel corso degli ultimi 100 milioni di anni, i continenti assumere la ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] popolazioni del resto del mondo, il che suggerisce la comparsa dell'uomo in Africa e la successiva colonizzazione di Eurasia e Americhe. La variabilità genetica osservata fuori dell'Africa è generalmente compresa in quella osservata in Africa, come ...
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eurasiano
euraṡiano (o euràṡio) agg. e s. m. [der. di Eurasia (v. eurasiatico), sul modello del fr. eurasien]. – 1. agg. Che si riferisce all’Eurasia (v. eurasiatico) o ai rapporti tra Europa e Asia. 2. agg. e s. m. (f. -a) Nome dato, soprattutto...
eurasismo
euraṡismo s. m. [der. di Eurasia (v. la voce prec.)]. – Corrente spirituale e politica, sorta in seno all’emigrazione russa dopo la prima guerra mondiale, che, sviluppando le posizioni degli slavofili, sostiene l’esistenza di un...