Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] iberica e italiana – le più vicine alla costa africana. È quasi certamente dal Maghreb, per esempio, che arrivò nell’Europa mediterranea il più antico popolamento umano, e tracce di una civiltà e di una lingua definite libico-berbere si trovano in ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] nel 5° sec., dopo l’apostolato di s. Patrizio, l’Irlanda divenne centro della cultura classica agonizzante in tutta l’Europa. Quando nel 7° sec. si cominciarono a fissare i testi delle vecchie epopee nazionali, tracce di cristianesimo si sovrapposero ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] la vicenda dell'ingresso della Gran Bretagna nel MEC ripropose il tema dell'unità politica. Secondo i più fervidi europeisti (su questo punto continuò infatti a centrarsi l'azione propagandistica e di pressione dei movimenti e gruppi federalistici) l ...
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rivoluzioni del 1848
Insieme di moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. Dopo i , si trattò della seconda grande risposta delle forze democratiche, liberali [...] e rivoluzionarie alla politica della Restaurazione; in tale ondata, peraltro, alle istanze politiche, di liberazione e indipendenza nazionale e di conquista di regimi democratici, si affiancarono istanze ...
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Re slavo (m. 659), fondatore del primo regno slavo dell'Europa centrale. Mercante franco, si mise a capo della rivolta degli Slavi contro gli Avari (623 circa) e fu eletto re. Costituì intorno al 626 un [...] potente stato slavo che si estendeva dalle Alpi orientali alla Moravia e Boemia sino all'Elba. L'alleanza di tribù creata da S. combatté contro gli Avari a oriente e contro i Bavari e i Franchi di Dagoberto ...
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Atteggiamento e dottrina politica che, contro i mutamenti succedutisi in Europa in conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicavano la legittimità del potere dinastico spettante per grazia di Dio ai [...] sovrani spodestati. La dottrina fu formulata da Talleyrand al Congresso di Vienna per riaffermare la ‘legittimità’ del ritorno dei Borboni, e quindi degli altri sovrani, sui troni europei.
Il nome di legittimisti ...
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(slovacco, polacco e ucraino Karpaty; romeno Carpaţii) Sistema montuoso dell’Europa centro-orientale che, disegnando un arco di 1300 km con la concavità rivolta a SO e a O, si estende attraverso la Slovacchia, [...] le estremità meridionali della Polonia e dell’Ucraina e un’ampia parte della Romania, da Bratislava, sul Danubio, alle Porte di Ferro, sullo stesso fiume. La contiguità e l’appartenenza di gran parte dei ...
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bizantino, Impero
Tommaso Gnoli
Una civiltà al crocevia tra l'Europa e l'Asia
Impero bizantino è la denominazione della parte orientale dell'Impero Romano dopo la sua divisione in due grandi sezioni, [...] l'ultimo imperatore romano, Romolo Augustolo. Vari regni barbarici avevano posto fine al dominio di Roma su tutta l'Europa occidentale, così come sull'Africa settentrionale. Ciò spinse il più grande tra gli imperatori bizantini di questo primo ...
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SICUREZZA EUROPEA
Domenico Caccamo
. Un progetto di trattato paneuropeo per la s. collettiva in Europa fu avanzato da V. Molotov alla conferenza dei ministri degli Esteri, tenuta a Berlino nel gennaio-febbraio [...] il collegamento tra la s. e. e il problema tedesco. Nel maggio 1969 il governo finlandese comunicò a tutti i paesi d'Europa, agli Stati Uniti e al Canada l'offerta di ospitare a Helsinki la prevista conferenza. Poi, mentre il dialogo ormai stabilito ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] a un vivace movimento di opinione a favore di un trapianto delle libertà inglesi, che non avrebbe cessato di diffondersi in Europa in tutto il corso del secolo. Nel suo capolavoro, Montesquieu mediò questa esigenza con il tentativo di gettare le basi ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...