Scrittrice cilena (n. Santiago del Cile 1951). Dopo aver vissuto alcuni anni in Europa (a Parigi per motivi di studio e a Roma in esilio dopo il golpe di A. Pinochet), a fine anni Settanta è tornata in [...] Cile, dove si è diplomata in incisione (1983) e si è occupata di arte visuale per tutti gli anni Ottanta. Appassionata di scrittura sin da giovane, ha iniziato la carriera di scrittrice pubblicando Nosotras ...
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Scrittore haitiano di lingua francese (Port-au-Prince 1907 - ivi 1944). Dopo studî in Europa, rientrò nel 1927 a Haiti, dove fu tra i fondatori della Revue indigène (1927-29). Nel 1930 pubblicò il volume [...] montagne ensorcelée, romanzo rurale ispirato all'indigenismo. Nel 1934 fondò il partito comunista di Haiti; arrestato ed esiliato in Europa, si consacrò a studî di etnologia (Griefs de l'homme noir, 1939) che proseguì anche dopo il rientro in patria ...
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Scrittore persiano (m. Harāt 1505). La sua opera più nota, che fu tradotta in Europa, è Anwār-i Suhailī ("Luci di Canopo"), rielaborazione in artificiosa prosa persiana della raccolta favolistica Kalīla [...] e Dimna. Si devono anche a lui un commento del Corano e una storia del martirologio alidico, in prosa mista a versi, divenuta più tardi popolarissima in Iran ...
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Poeta spagnolo (Lisbona 1582 - Madrid 1622); autore di Fábulas de Apolo y Dafne, Fénix, Europa, Venus y Adonis, sensibili all'influenza del gongorismo. Una favola drammatica, La gloria de Niquea, è tratta [...] dal nono libro dell'Amadigi di Gaula. I suoi versi furono pubblicati postumi (Obras, 1629-34). Morì ucciso da mano ignota ...
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Scrittore spagnolo (Vinaroz, Castellón de la Plana, 1873 - Madrid 1940). Viaggiò molto per l'Europa e per l'America, ma il suo tipo di cultura restò sempre fortemente nazionale, ancorato alla difesa dello [...] spirito spagnolo, come mostrano alcune delle sue opere: España vista desde América (1914); La afirmación española (1917); El muchacho español (1917); Los conquistadores (1918); Alma vasca (1920). Scrisse ...
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Letterato (Catania 1628 - Napoli 1679); uomo d'armi temerario e avventuroso, noto in tutta Europa. Tra i suoi scritti si ricordano Pasife ovvero l'impossibile fatto possibile (1661), melodramma d'intreccio [...] amoroso-cavalleresco, l'opera più importante del primo periodo della vita dell'A.; il quale, intorno ai quarant'anni, malato e costretto ad abbandonare la sua vita d'uomo d'armi, si lasciò andare a un ...
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Poeta svedese (Wivalla, Närke, 1605 - Stoccolma 1669). Spirito irrequieto e vagabondo, viaggiò per tutta Europa sotto falsi nomi e titoli, giungendo in tal modo fino a un matrimonio; smascherato, fu perseguitato [...] dal suocero, che ottenne nel 1634 la sua deportazione in Finlandia. Tornato a Stoccolma, fu insegnante e piccolo avvocato. La sua lirica, scritta in gran parte in carcere, è la prima affermazione originale ...
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Poetessa statunitense (Bethlehem, Pennsylvania, 1886 - Zurigo 1961), nota con le iniziali H. D. In Europa dal 1911. Aderì fin dall'inizio al movimento imagista, nel cui orientamento la sua arte è rimasta [...] anche dopo che il movimento finì praticamente dissolto. Sposò nel 1913 R. Aldington, dal quale divorziò nel primo dopoguerra. Le sue prime poesie apparvero sulla rivista Poetry nel 1913. Pubblicò in seguito ...
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Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] la sua apertura ai fermenti culturali e artistici occidentali fu oggetto di molte critiche e condusse a un conflitto con Stalin. Scrisse drammi storici e saggi critici sulla letteratura e sull'arte.
Vita
Entrato ...
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Scrittrice statunitense (St. Paul, Minnesota, 1903 - Mill Valley, Calif., 1992). Ha vissuto a lungo in Europa, e la tematica dei suoi romanzi verte appunto sempre sul disfacimento dei valori nell'Europa [...] del primo e del secondo dopoguerra; il suo stile, a volte oscuro e paradossale, dà nei momenti migliori risultati di grande efficacia. Tra i suoi libri più noti: Wedding day and other stories (1929), Plagued ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...