Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] al partito comunista, collaborò come giornalista ad Alger républicain. Allo scoppio della guerra d'Algeria si esiliò in Europa. La sua opera romanzesca (Nedjma, 1956; Le polygone étoilé, 1966), tesa a ricostruire l'identità nazionale dell'Algeria ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] montagna (Catania 1861-62), racconto storico del periodo murattiano. Nel '63 pubblicò nel giornale fiorentino La nuova Europa un romanzo d'argomento contemporaneo e prevalentemente amoroso, Sulle lagune. Nel '66, con Una peccatrice (Torino), cominciò ...
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Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] da una vena moraleggiante. All'attività di scrittore affiancò quella di brillante conferenziere, sia negli USA sia in Europa (straordinaria fu l'accoglienza che ricevette in Inghilterra) e d'infaticabile viaggiatore, i cui resoconti (The innocents ...
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Scrittore francese (n. Casablanca 1944). P. è noto per una serie di romanzi di straordinario successo, che hanno per protagonisti Benjamin Malaussène, la sua squinternata famiglia e il quartiere parigino [...] e opere. Figlio di un ufficiale dell'esercito francese, dopo un'infanzia in giro per il mondo, tra Africa, Europa e Asia, si stabilì definitivamente a Parigi. Insegnante dal 1970, ha iniziato l'attività di scrittore pubblicando Le service militaire ...
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Scrittore politico (Bene, od. Bene Vagienna, 1544 - Torino 1617). Gesuita dal 1560, lasciò nel 1580 l'Ordine per urti coi superiori; dal 1582 divenne segretario di s. Carlo Borromeo. Nel 1585 fu in Francia, [...] Federico Borromeo giovinetto a Roma, e quivi si stabilì per 14 anni, pur facendo frequenti viaggi in Italia e in Europa, per incarico specialmente della Propaganda Fide. Richiamato nel 1599 a Torino da Carlo Emanuele, fu per otto anni precettore dei ...
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Giornalista, diplomatico, scrittore portoghese (Oporto 1883 - Estoril 1971): è stato direttore della Folha da Noite di Oporto e del Diario de Noticias di Lisbona (1919-24; 1939); ministro plenipotenziario [...] (1900), Fumo do meu cigarro (1916), Campo de ruínas (1918) sulla prima guerra mondiale, As mulheres e as cidades (1928), Imagens da Europa vistas da minha janela (1936) e per il teatro Caminho perdido (1906), Amor à antiga (1906), Amor (1934), ecc. ...
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Poligrafo e poeta raguseo (Ragusa 1613 - Roma 1683). Dopo aver studiato a Roma dal 1629 presso i gesuiti e poi a Bologna, dal 1642 alla morte risiedette a Roma quale rappresentante della Repubblica di [...] Ragusa presso la Santa Sede. Autore di numerose opere poetiche in latino, di scritti di astronomia, matematica e diritto, descrisse in versi latini il terribile terremoto che nel 1667 distrusse Ragusa, cercando di raccogliere aiuti in tutta l'Europa. ...
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Filologo e letterato arabo musulmano (al-Mashān, Bassora, 1054 - Bassora 1122). La sua opera più famosa sono le cinquanta maqāmāt, in cui portò alla perfezione questo genere di componimento in prosa rimata. [...] Le maqāmāt di al-Ḥ., bozzetti e scenette di genere, che hanno per protagonista un Abū Zaid as-Sarūgī, furono più volte imitate non solo fra gli Arabi, ma anche da scrittori in ebraico e siriaco, e tradotte in Europa. ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] manifestò la sua vena satirica, polemica e pessimista.
Vita
Formatosi a Londra come pittore, viaggiò poi per tre anni in Europa. Tornato in Inghilterra (1909), entrò in contatto con E. Pound (di lui farà un ritratto nel 1939: Londra, Tate Gallery ...
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Poeta tedesco (forse castello di Schöneck, Alto Adige, 1377 - castello di Hauenstein, ivi, 1445). Di nobile famiglia che traeva il titolo da Selva (ted. Wolkenstein) in Val Gardena, condusse una vita oltremodo [...] per conoscere il mondo, e facendo il cuoco, lo stalliere, il soldato, l'interprete e altri mestieri fu in varie parti d'Europa e persino d'Asia, fino in Persia, riuscendo, a suo dire, a conoscere 10 lingue. Dopo 14 anni di vagabondaggio, entrò al ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...