Critico letterario italiano (Gazzada Schianno, Varese, 1910 - Firenze 2002), prof. di lingua e letteratura francese nelle univ. di Messina (1955-58) e di Firenze (1958-80). Tra le sue opere: Interpretazioni [...] di Stendhal dal Bourget ai nostri giorni (1947), Ideali e figure d'Europa (1954), Saggi e studi di letteratura francese (1957), Chateaubriand e altri saggi su uomini e idee dell'Ottocento francese (1959), Ricerche stendhaliane (1967), Divagazioni su ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] dal Leonardo, e in genere su tutte le chiese delle città visitate. Soprattutto essa fornisce un ampio quadro dell'Europa centrale e settentrionale in una delle epoche più importanti della storia moderna. Animato da una curiosità - universale, attenta ...
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Scrittore (Bologna 1910 - ivi 1970); ha insegnato nei licei bolognesi, nel fertile clima intellettuale sviluppatosi intorno al magistero di R. Longhi. La sua poesia ha coltivato un ideale di classica espressività, [...] marginale ma non estranea rispetto alla strada maestra della ricerca letteraria più avanzata in Europa. Tutta la sua opera in versi (Del vivere, 1939; Solo se ombra, 1951, L'Appennino, 1958, ecc.) è stata raccolta in un solo volume: Le poesie, 1971. ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] Magna Curia appare cosa ben più che plausibile, tenuto conto non solo del grande successo dell'opera di Benoît in tutta Europa e nella stessa Italia (almeno otto codici conservati sono di provenienza italiana), ma anche della stesura, pur databile al ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] che hanno segnato l'Europa centro-orientale alla fine del 20° secolo.
Le loro letterature, affrancatesi dalla tutela di regimi più o meno totalitari, hanno riscoperto la complessa eredità del passato e hanno accettato sfide poste dalla ...
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WILDE, Richard Henry
Kenneth McKenzie
Giurista e scrittore americano, nato a Dublino (Irlanda) il 24 settembre 1789, morto a Bâton Rouge (Louisiana), il 10 settembre 1847. Andò in America da fanciullo; [...] studiò il diritto, e fu anche deputato al congresso degli Stati Uniti. Passò in Europa gli anni 1835-41, principalmente a Firenze; con Seymour Kirkup e con G.A. Bezzi divide il merito della scoperta del ritratto giottesco di Dante nella cappella del ...
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Critico e romanziere francese, morto in prigionia in Germania, nel marzo o aprile 1944.
Bibl.: E. Terracini, Ricordo di C., in La Nuova Europa, 1944, n. 4; P. Rozny, Un amico dell'Italia: C., in Il Ponte, [...] 1946, n. 2; M. Rousmond, B. C., in Lettres, III, 1945, n. 1 ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] e poliedriche del nostro Novecento letterario e tra le maggiori in Europa, fin dalla giovinezza si occupò a più riprese della 'Decima Musa'. Tra la metà degli anni Venti e l'inizio degli anni Quaranta D. andò delineando il rapporto più stretto e ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le previsioni dei demografi, fin verso il 2025. A quella data il continente dovrebbe avere una popolazione tripla rispetto a quella dell’Europa, benché alla metà del 20° sec. ne avesse meno di un terzo. Il confronto con le altre parti del mondo, e in ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] nel 1919 a raccogliere, con M. Buber, racconti sulle vicende delle comunità israelitiche nell'Europa orientale, si era volto negli ultimi tempi a scrivere, in chiave di poesia e di testimonianza, delle esperienze del moderno stato di Israele. Tra i ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...