HUBAY, Miklós
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Nagyvàrad nel 1918; fece gli studi a Budapest e a Ginevra. La prima del suo dramma Európa elrablása ("Il ratto di Europa", 1939) fu [...] . I suoi drammi - Egy magyar nyár ("Un'estate ungherese", 1954), István napja ("Il giorno di Stefano", 1955), Egyik Európa ("Una delle Europe", 1957) e C'est la guerre (trad. it. Milano 1964) - riempiono di idee attuali il linguaggio teatrale. Dal ...
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Scrittore messicano (Guadalajara 1850 - ivi 1923). Esordì con Impresiones de viaje, in cui raccolse le sue osservazioni compiute visitando l'Oriente e l'Europa. Compose alcuni romanzi di piane e sicure [...] pagine descrittive (La parcela, 1898; Los precursores, 1908; Fuertes y débiles, 1919) e liriche che pubblicò sotto il titolo di Armonías fugitivas (1892). Nel 1952 furono raccolti in volume i suoi Cuentos ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1901 - Budapest 1975). Per molti anni pubblicò una rivista scritta interamente da lui (Tanú "Testimonio"); in essa, e nei volumi: Magyarság és Európa ("Ungheresi ed Europa", [...] 1935); Kisebbségben ("In minoranza", 1939); A minőség forradalma ("La rivolta della qualità", 1941); Készülődés ("Preparativi", 1941) divulgò le sue idee circa la missione della sua nazione. Ricchi di ...
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Nome adottato dalla scrittrice statunitense Laura Reichenthal (New York 1901 - Sebastian, Florida, 1991). Esponente del gruppo dei Fugitive poets, visse a lungo in Europa (1926-39). Oltre ai suoi versi, [...] che si caratterizzano per incisività ed essenzialità (The close chaplet, 1926; Everybody's letters, 1933), vanno ricordati il romanzo A Trojan ending (1937), i racconti Lives of wives (1939) e l'interessante ...
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Praga, Emilio
Poeta (Gorla, Milano, 1839 - Milano 1875). Proveniente da una ricca famiglia di industriali, dal 1857 al 1859 viaggiò per l’Europa, soffermandosi soprattutto in Francia dove divenne un [...] entusiasta ammiratore di Baudelaire, ma anche di Hugo, de Musset, Heine. Sulle orme dei poeti francesi condusse un’aspra critica al sentimentalismo di Prati e Aleardi e anche al romanticismo di stampo ...
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Poligrafo danese (Sönder-Bosch 1626 - Copenaghen 1690), prof. di lingue, botanica e chimica all'univ. di Copenaghen dal 1659, viaggiò a lungo in Europa soggiornando specialmente nei Paesi Bassi (1651-53), [...] dove si specializzò anche negli studî anatomici (insieme a N. Stenone scoprì i dotti lacrimali); raggiunse fama europea con una vastissima produzione scientifica, particolarmente importante nel campo della ...
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(gr. Λαοδάμεια) Mitica figlia di Bellerofonte, ebbe, secondo la tradizione omerica, da Zeus il figlio Sarpedone (più spesso considerato figlio di Zeus e di Europa). Morì uccisa da una freccia di Artemide. ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] la decadenza della potenza mongola. La storia dei M., dopo due secoli di vittoriosa diaspora in Asia e in Europa, tornò aggrovigliata e oscura. Sul trono di Karakorum, capitale nazionale mongola, si succedettero degli epigoni di Genghiz khān, in ...
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Poeta, uomo politico e militare inglese (Penshurst, Kent, 1554 - Arnhem, Olanda, 1586). Prima per istruzione, poi con incarichi diplomatici, fece molti viaggi in Europa. Soggiornò in Italia (1573-74); [...] a Londra s'incontrò (1584) con G. Bruno che gli dedicò Lo spaccio della bestia trionfante e Gli eroici furori; morì combattendo contro gli Spagnoli nei Paesi Bassi. Le opere furono pubblicate tutte dopo ...
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ALBRIZZI, Almorò (Ermolao)
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Girolamo il 21 marzo 1695, stampatore ed editore per tradizione familiare, viaggiò in gioventù per l'Europa, spinto da interessi culturali [...] (cfr. CinelliCalvoli), interessano i suoi vari tentativi di letteratura periodica. Fra questi si ricordano gli Estratti de' Giornali eruditi d'Europa, Venezia 1723 (?), e i Foglietti letterari... estratti da lettere d'uomini dotti, e primi librari d ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...