BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] si è detto), il Bollo del Siri, e alle Turbolenze d'Europa dall'anno 1640 fino al 1650 del B., stampate a Venezia fu essa a dischiudergli le porte della notorietà e del favore incontrati in Europa dalle sue opere. Ché il B. - titolato fra l'altro ( ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] 1857; chiese invece insistentemente il potenziamento della ferrovia lungo tutto l'arco ligure e dei collegamenti tra Genova e il Nord Europa. Dal novembre 1859 al 20 luglio 1878 fu anche membro del Consiglio comunale di Genova, in seno al quale si ...
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GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] da Gandino, nel Bergamasco, grazie al commercio di tessuti in seta e oro e alla proprietà di miniere di preziosi nell'Europa orientale, aveva acquisito i titoli di nobili del Regno di Ungheria, di magnati del Regno di Ungheria, di conti di Morengo ...
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FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] una serie di concerti. Successivamente si esibì in altre città d'Europa e d'Italia; a Milano, in particolare, sostituì A. contribuì ad innalzare l'orchestra del teatro S. Carlo fra le prime d'Europa.
Il F. morì a Napoli il 7 apr. 1839.
Opere: Della ...
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CAVAZZA, Domizio
Emerico Mez
Nacque a Concordia sul Secchia (Modena) il 9 luglio 1856, figlio di Luigi, notaio e sindaco di quel paese, di nobile famiglia, e di Anna dei baroni Zanoli. Si avviò allo [...] d'insigni maestri francesi, quali il Viala, il Foëx e il, Planchon, che per la prima volta aveva segnalato in Europa la peronospora su vitigni Jacques. La viticoltura divenne la materia preferita del C., che durante la permanenza in Francia ebbe modo ...
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PANCIATICHI XIMENES D'ARAGONA, Marianna
Miriam Focaccia
PANCIATICHI XIMENES D’ARAGONA, Marianna. – Nacque il 3 febbraio 1835 a Firenze, nel palazzo di famiglia in via Cavour, dal marchese Ferdinando [...] bellissima e dotata di conversazione vivace» (Arrigoni degli Oddi, 1921, p. 67), viaggiò molto per tutta l’Europa, frequentandone altresì le corti.
La sua attenzione per le scienze naturali maturò probabilmente nell’ambiente familiare, considerato ...
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GHERZI, Ernesto
Giulio Maltese
Nacque a San Remo l'8 ag. 1886 da Andrea. Studiò al Collegio apostolico del Principato di Monaco e il 17 ott. 1903 entrò nella Compagnia di Gesù, iniziando il noviziato [...] a Parigi, partì da Marsiglia per Shanghai, dove insegnò fisica all'Università l'Aurore retta dai gesuiti.
Rientrato in Europa nel 1912 per malattia, lavorò dopo la guarigione a Londra con E. Appleton realizzando studi sulle caratteristiche della ...
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BIANCHI, Emilio
Enzo Pozzato
Nacque a Maderno (Brescia) il 26 sett. 1875 da Rocco e Antonietta Avanzini. Laureato in fisica nell'università di Padova nel 1898, assistente volontario presso l'istituto [...] di Carloforte nell'isola di San Pietro, prossima alla costa meridionale della Sardegna, stazione proprio allora creata - unica in Europa - per lo studio del problema della variazione delle latitudini.
A Carloforte il B. rimase sino al gennaio 1903 ...
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CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] nella prima metà del Seicento.
Questo ospedale, fondato nel 1519 dalla benefattrice Maria Lorenza Longo, fu tra i primi in Europa ad occuparsi stabilmente e con una precisa terapia degli affetti da "melangolia" o "delirio melangolico". La cura della ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] di caccia catturò ben ventisette felini. All'inizio di maggio del 1859 fece ritorno verso la costa e si imbarcò per l'Europa.
Riprese l'attività in Francia, lavorando prima ad Orléans, quindi all'Hippodrome di Parigi e a Marsiglia, con puntate in ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...