Cultura figurativa, sviluppatasi nel 15° e 16° sec., che accomuna gli artisti attivi nella vasta regione comprendente, oltre alle Fiandre propriamente dette, anche Artois, Hainaut, Namur, Zelanda e Olanda, [...] della pittura di genere (nature morte, animali, ma soprattutto paesaggi e ritrattistica), che ebbe grande impatto in tutta Europa e nei secoli successivi: la ritrattistica in particolare influenzò la grande scuola spagnola del siglo de oro. Con P ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] , che fino ad allora avevano gravitato verso il Mediterraneo, come ad esempio la penisola italiana, si volsero verso l'Europa continentale. Sicché, piuttosto che come un movimento centrifugo di espansioni migratorie, il fenomeno dei C. di U. va visto ...
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Pittore (Chihuahua 1896 - Cuernavaca 1974). Allievo all'accademia di Città di Messico, dal 1914 prese parte alla rivoluzione, intrecciando da quel momento, e per tutta la sua vita, l'attività artistica [...] artes. Tra i promotori, nel 1951, della rivista Arte público, nel 1955 visitò con D. Rivera, l'URSS e l'Europa dell'Est. Dopo un periodo di prigionia (1960-65), terminò Dalla dittatura porfiriana alla rivoluzione (1957-66, Castello di Chapultepec ...
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Architetto (Londra 1781 - Cheltenham 1867). Figlio del pittore e illustratore Robert (1752-1845), si formò, dopo un breve periodo presso J. Soane, con G. Dance il Giovane e con un lungo viaggio in Europa [...] (1801-05), visitando Parigi, l'Italia e la Grecia. Al suo ritorno in Inghilterra pubblicò Specimens of continental architecture (1806) e, ben introdotto nell'ambiente tory, realizzò numerose case di campagna ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] sede pregiudiziale, può attendersi la coesistenza e il frammischiamento di idiomi di varia natura anche nei paesi di arrivo dell'Europa occidentale. Si deve infine aggiungere che non si è mai trattato di rapidi trasferimenti di masse umane, bensì di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Francesco, cui si deve anche la costruzione dell’Ospedale Maggiore) era una delle più splendide corti d’Italia e d’Europa, mentre da Ludovico il Moro la città ricevette una delle più moderne, efficienti attrezzature assistenziali di quei tempi, con ...
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MARINI, Marino
Daniela Fanini
(App. I, p. 824; II, II, p. 269)
Scultore, pittore e incisore italiano, morto a Viareggio il 6 agosto 1980. I molti viaggi in Italia e nel Nord Europa lo avevano messo [...] in contatto con esponenti dell'avanguardia (Y. Tanguy, G. De Chirico, M. Campigli, J. Gonzalez, V. Kandinskij); la visita alla cattedrale di Bamberga, nel 1934, segnò in modo particolare il suo itinerario ...
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VENDRAMINI, Giovanni
Alfredo Petrucci
Incisore, nato a Bassano nel 1769, morto a Londra l'8 febbraio 1839. All'età di 19 anni, attratto dalla fama del Bartolozzi, si trasferì a Londra. Girò l'Europa, [...] e nel 1805, sposata un'inglese, si recò in Russia. Quivi si cattivò la benevolenza dell'imperatore, il quale giunse a rifiutargli il passaporto per impedirgli di ripartire. Il V. però riuscì a fuggire. ...
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Pittrice (Berlino 1877 - Murnau 1962). Studiò presso l'accademia di Düsseldorf e soggiornò negli USA; nel 1901 fu a Monaco allieva e compagna di V. Kandinskij, con il quale (1903-08) viaggiò attraverso [...] l'Europa; a Murnau dal 1909, fu in stretto contatto con A. Jawlensky, con il quale condivise la propria ricerca di sintesi formale e cromatica. Membro dal 1911 del Blaue Reiter, predilesse dipingere paesaggi e interni che mostrano, accanto al ...
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Costruttivismo
Max Bill
di Max Bill
Costruttivismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Costruttivismo o costruzione: a) il significato storico del termine costruttivismo; b) il costruttivismo utilitaristico; [...] a partire dagli anni trenta
È sorprendente che negli anni trenta il costruttivismo non abbia avuto seguaci al di fuori dell'Europa. A. H. Barr jr., presentando l'esposizione Cubism and abstract art, scrive che nel 1935 si era tenuta al Whitney Museum ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...