CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] unirlo con doi cortine col resto della terra".
In tal modo, dell'Ungheria e dell'Austria, come di gran parte dell'Europa orientale, il C. traccia un profilo religioso ed urbanistico che non resta racchiuso nell'ambito del resoconto diplomatico, ma ha ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] propensione diplomatica.
Pegolotti si trasferì pochi anni dopo nell’Europa del Nord, per conto dei Bardi. Nelle Fiandre, recarsi oltremare, si lasciò definitivamente alle spalle l’Europa settentrionale per iniziare una nuova esperienza sull’isola di ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] - si spiegano con il ritardo che abbiamo messo a riconoscere il fatto e le esigenze della situazione rivoluzionaria in cui l'Europa si trova fino dal 1918".
Il socialismo a cui egli resta fedele, in polernica con i metodi terroristici praticati da ...
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GONDI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 17 nov. 1589, terzo figlio di Alessandro e di Giovanna Ricci.
La famiglia, tra le più importanti di Firenze, dopo aver partecipato per secoli [...] del G. non si era interessato alla vita pubblica, preferendo dedicarsi a propri interessi culturali e a viaggi in vari paesi d'Europa.
A soli sette anni di età il G. fu inviato presso i parenti del ramo francese, per ricevere un'educazione in tutto ...
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EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] e della giustizia in antitesi a quelli del socialismo e del comunismo e propugnava la federazione dei popoli latini dell'Europa.
Secondo La Guerra e La Voce del popolo la questione sociale poteva essere risolta attraverso profonde modifiche della ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] e per questo punto chiave non solo passavano merci ma filtravano notizie sugli avvenimenti dei territori d'Oltralpe e dell'Europa orientale, alle quali Venezia prestava sempre la più vigile attenzione. Il B. interroga e ferma mercanti, viandanti e ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] sollevarsi per il giorno 12 allo scopo di "stabilire riforme ed istituzioni analoghe al progresso del secolo, volute dall'Europa, dall'Italia, da Pio". Il governo rivoluzionario, con decreto del 9 novembre dello stesso anno, gli accordò una pensione ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] nei paesi d'origine, ma non fu nemmeno trascurata la creazione di istituzioni analoghe fuori d'Italia, in particolare nell'Europa centrale. All'interessamento del pontefice si deve l'erezione dei seminari o collegi di Vienna nel 1574, Praga nel 1575 ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] pp. 261, 265; P. Onnis Rosa, F. Buonarroti e altri studi, Roma 1971, ad ind.; G. Felloni, Gli investimenti finanziari genovesi in Europa…, Milano 1971, ad ind.; J.L. Alborg, Hist. de la literatura española, III, Madrid 1972, ad ind.; M. Di Pinto - E ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] più fitti, il C. ebbe modo di sviluppare gli argomenti che gli erano più congeniali: il separatismo, i destini religiosi dell'Europa, la libertà di coscienza, oltre a temi di carattere scientifico (l'elettricità, il magnetismo) di cui era cultore lo ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...