Alessandro I Pavlovič zar di Russia. - Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere [...] Friedland costrinsero A. a venire a patti con Napoleone e a Tilsit (1807) Francia e Russia si divisero l'egemonia in Europa: la Russia abbandonò Corfù e Cattaro, ma occupò la Finlandia, e intanto si riapriva all'influsso delle idee francesi (periodo ...
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ClosePubblicista austriaco (Tokyo 1894 - Schruns, Vorarlberg, 1972). Nel 1923 fondò l'Unione paneuropea e divenne infaticabile propagatore dell'associazione federale degli stati europei. Nel 1938 emigrò [...] stato presidente onorario (1952-65). Tra le sue opere: Kampf um Paneuropa (1925-28); Europa erwacht! (1934); Kommen die Vereinigten Staaten von Europa? (1938); Kampf um Europa (1949); Die Europäische Union (1953); Leben für Euro'pa (1966); Weltmacht ...
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Viaggiatore e uomo d'armi vissuto fra il sec. 16º e il 17º. Servì nell'esercito dell'elettore di Baviera, poi, sotto l'imperatore Rodolfo II, combatté contro Turchi in Ungheria. Viaggiò per l'Europa, l'Asia [...] e l'Africa, pubblicando poi una relazione (1608). Suo figlio Henri, marchese di B. (m. 1684), autore dei Mémoires pour servir à l'histoire de Charles IV, duc de Lorraine et de Bar (1686), fu padre di Marc-Antoine ...
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Uomo di stato e generale ottomano (Merzifon 1635 - Belgrado 1683), visir dei sultani Maometto IV e Solimano II. La sua attività militare, volta a costituire delle zone cuscinetto tra l'Impero Ottomano [...] e l'Europa (Ucraina, Ungheria), culminò nell'assedio di Vienna (1683), che dové abbandonare perché sconfitto da Carlo di Lorena e Giovanni Sobieski; questa disfatta gli costò la vita: fu ucciso a Belgrado per ordine del sultano. ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] fece seguito in rapidissima successione la caduta delle dittature sotto le quali erano vissuti, come prigionieri, i popoli dell’Europa orientale. Nel 1991 collassava il PCUS e, con esso, tutto il sistema del socialismo reale, ponendo così fine alla ...
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Romanticismo
Atteggiamento etico-spirituale e movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in Francia, in Italia [...] e in tutta l’Europa nel primo Ottocento.
La filosofia della storia e la storiografia
La concezione romantica della storia tese soprattutto a porre in evidenza da un lato l’esistenza di un disegno divino al suo interno, dall’altro la specificità di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] Francesco, cui si deve anche la costruzione dell’Ospedale Maggiore) era una delle più splendide corti d’Italia e d’Europa, mentre da Ludovico il Moro la città ricevette una delle più moderne, efficienti attrezzature assistenziali di quei tempi, con ...
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Figlio naturale di Cristoforo (Cordova 1488 - Siviglia 1539); ancor giovinetto, seguì il padre nel quarto viaggio; si recò poi (1509) alle Indie col fratello Diego, governatore dell'isola Hispaniola (Haiti). [...] Viaggiò a lungo in Europa, raccogliendo una ricca biblioteca cui è rimasto il suo nome (Biblioteca Colombina, conservata, dal 1551, nella cattedrale di Siviglia). Dotto e umanista, autore di Historie sulla vita e fatti del padre (ne abbiamo la ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] la fisionomia politica e il prestigio perduti con la fine dell'Impero romano. Il principale artefice di questa impresa fu Carlomagno, da cui i C. presero il nome.
L'ascesa al trono franco
L'origine della ...
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Figlio (1160-1185) di re Amalrico I, gli successe nel 1173. Nonostante le vittorie di Ramleh (1177) e di Tiberiade (1182), non poté impedire, data la rivalità tra i principi e l'indifferenza dell'Europa [...] ai suoi appelli, che il Saladino, riunendo l'Egitto e la Siria, accerchiasse il suo regno. Aggravatasi la lebbra di cui soffriva fin da fanciullo, nominò reggente il cognato Guido da Lusignano, con cui ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...