Generale, nato a Tōkyō nel maggio 1877; uscì dall'Accademia militare nel 1898 e fu inviato in Europa e in Russia per compiervi missioni di studio. Successivamente divenne comandante della gendarmeria, [...] capo della prima sezione dello S. M. generale, ministro della Guerra (26 maggio 1932-21 gennaio 1934), membro del Consiglio supremo di guerra (1934). Si dimise dall'esercito nel 1936. Ministro dell'Educazione ...
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Sultano ottomano (1359-1403), figlio di Murād I. Successe al padre, in età di trent'anni, sul campo di battaglia di Kossovo, e riprese la vigorosa spinta conquistatrice, in Europa e in Asia, che gli valse [...] il soprannome di Yildirìm ("il fulmine"). In Europa invase l'Ungheria e la Serbia, occupò Salonicco, e costrinse a tributo re Stefano Dušan e lo stesso imperatore bizantino (dapprima Giovanni VII, poi Manuele II Paleologo). In Anatolia gli emirati di ...
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Besana, Enrico
Patriota (Milano 1813 - Genova 1877). Iscritto alla Giovine Italia, dopo la laurea in medicina (1840) viaggiò a lungo in Europa e al suo ritorno si stabilì a Milano. Nel 1846 fu costretto [...] a riparare in Svizzera per aver ferito in duello un ufficiale austriaco. Tornò a Milano nel 1848 per prendere parte alle Cinque giornate; si arruolò poi volontario e partecipò alla prima guerra d’indipendenza. ...
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Diplomatico nordamericano, nato il 25 giugno 1891 a Filadelfia (Virginia). Studiò a Yale e a Harvard, viaggiò in Europa e fu colto in Russia dalla prima Guerra mondiale. Tornato negli S.U., si dedicò al [...] giornalismo, dirigendo in seguito l'ufficio informazioni per l'Europa Centrale dello State Department. Accompagnò Wilson a Parigi nel 1918 e fu incaricato dal presidente americano e da Lloyd George di una missione segreta in Russia, destinata a ...
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Harrington, James
Scrittore politico inglese (Upton 1611-Westminster 1677). Di famiglia aristocratica, studiò a Oxford e successivamente viaggiò a lungo in Europa prestando servizio militare nell’esercito [...] del principe d’Orange. Nel corso della rivoluzione parteggiò per il Parlamento, ma conservò la sua amicizia personale a Carlo I che volle assistere durante la prigionia e fino all’esecuzione. Ammiratore ...
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Generale inglese (n. in Georgia, America Settentr., 1759 - m. Clifton 1815). Combatté nella prima guerra d'indipendenza americana e successivamente, passato in Europa, nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. [...] Brigadiere generale nel 1801, nel 1805 fu inviato a Napoli per cooperare con i Russi alla difesa della città. Riparato in Sicilia dopo la partenza di questi, nel luglio 1806 compì una fortunata incursione ...
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Uomo politico spagnolo (n. 1660 - m. 1711), il più grande e ricco signore spagnolo del suo tempo, e uno dei maggiori d'Europa. Consigliere di stato, membro del Consiglio di guerra, poi ambasciatore presso [...] la Santa Sede, fu viceré di Napoli dal 1695 al 1702, combattendovi energicamente il baronaggio. Divenuto (1709) primo ministro di Filippo V, iniziò una politica di conciliazione con Inghilterra e Paesi ...
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Storico e uomo politico (Santiago del Cile 1831 - Santa Rosa de Cohno, Valparaíso, 1886). Esule in varî stati d'America e d'Europa per aver partecipato alla rivoluzione del 1851, tornato in patria fu redattore [...] capo del Mercurio di Valparaíso (1863), deputato (1864), inviato speciale (1865) del governo cileno negli Stati Uniti in occasione dello scoppio della guerra tra la Spagna e il Cile (Diez meses a los Estados ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] cristianesimo nelle società barbariche, da cui, attraverso la lunga elaborazione medievale, sarebbe scaturita la civiltà dell’Europa moderna, definita appunto romana, germanica e cristiana.
La rivalutazione della civiltà germanica portata dai barbari ...
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Beda Romano
La sindrome di Berlino
Il governo di Angela Merkel si dibatte fra i propri interessi economici globali e i legami politici con l’Europa. Intanto le elezioni si avvicinano. Ma è certo che, [...]
Sono passati sei anni da quando la Germania ospitò i campionati mondiali di calcio nel 2006. Allora il paese aveva in Europa una immagine positiva e bonaria. Era stata l’occasione ideale per presentare agli occhi dei propri vicini un paese ospitale ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...