PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] nei secoli XVI-XVII. Atti del Convegno italo-polacco... 1971, Firenze 1974, pp. 211-268; M. Firpo, Antitrinitari nell’Europa orientale del ʼ’500. Nuovi testi di Szymon Budny, Niccolò Paruta e Iacopo Paleologo, Firenze 1977, passim; R. Dán, Isaac ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] georgiano probabile vassallo dei Trapezuntini.
L'ambasciata capeggiata da L., che si mosse in seguito per circa due anni in Europa, suscitò la curiosità, l'interesse e le perplessità di molti e sono numerose le fonti che raccontano della profonda ...
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DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] numerosi gli studenti d'Oltralpe recanti spesso le novità religiose che da qualche anno avevano trovato fioritura nell'Europa settentrionale. Un povero calzolaio l'aveva addirittura ammonito di abbandonare la sua condotta licenziosa e di seguire l ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] il 1542era già attivamente impegnato negli affari della famiglia che lo portarono in molti luoghi dell'Italia e del Nord Europa, e che, evidentemente, lo misero in contatto con luterani, calvinisti e altri riformati. Nel 1542, secondo la sua stessa ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] la condotta del generale De Suffren, Torino 1785; Memorie storiche intorno alle Indie Orientali ed al ritorno dalle medesime in Europa del p. Eustachio Delfini carmelitano, Torino 1786).
Il 9 nov. 1786 il L. fu ascritto alla Patria Società letteraria ...
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GIANPRIAMO (Giampriami), Nicolò (in Cina: Hsi-ta-chiao Ni-ko; Ni Tien-tsio; Hi Ni-ko Ta-kio)
Marina Rando
Nacque da Onofrio, ad Aversa, il 22 ott. 1686.
Solo due tra i cataloghi triennali dell'Archivum [...] il movimento degli astri con i loro passaggi sul meridiano del collegio napoletano e metteva a frutto le osservazioni fatte in Europa, in Cina e nei suoi viaggi per terra e per mare. Dell'opera si conservano pochi esemplari, di cui quattro presso ...
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BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] urone, ridotto dalla guerra e dalle epidemie a poche centinaia di persone.
Fu il B. stesso, dopo il suo ritorno in Europa nel 1651, a diffondere il racconto della comune, tragica sorte toccata ai missionari e agli Uroni, con la sua Breve relatione d ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] non trascurabile base dottrinale ai fini di un riavvicinamento tra la Chiesa e le nuove istituzioni politiche emerse in Europa. Si trattava di indirizzi che trovarono la loro diretta applicazione nella politica diplomatica di L. XIII con la Germania ...
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CORVO (Corvi, Corum), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque a Carpi verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita; a lungo è rimasto incerto perfino il luogo di nascita, dato che [...] che, per essere stato pubblicato sullo scorcio del sec. XV, lo colloca fra i più antichi scrittori dell'argomento in Europa.
Questo dato fa supporre, inoltre, che molti scrittori posteriori si siano rifatti alla sua opera, ciò che diminuirebbe il ...
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CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] in California. Ma il provinciale di Parigi, che temeva per la sua salute cagionevole, lo convinse a restare in Europa, inviandolo, come insegnante, allo scolasticato di Laval. Nel 1850venne mandato in Belgio, a Namur, ove per due anni insegnò ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...