BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] a Milano il 6 luglio 1937.
Dal 1918fino a poco prima della morte si esibì in tutti i più grandi teatri d'Italia e di Europa. Fu ottimo interprete delle opere di G. Rossini, G. B. Pergolesi, D. F. E. Auber, G. Puccini e di G. Donizetti. Partecipò alla ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] per pianoforte, tra cui la Sonatina super Carmen (1921), riprese l'attività di concertista e direttore d'orchestra attraverso l'Europa e nel 1922 si recò anche a Roma, ove venne nominato commendatore della Corona d'Italia. Tornato a Berlino, dopo ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] per poco ancora a coltivare quel difficile istrumento, Venezia potrà dire di aver dato un secondo Paganini all'Europa" (cit. in M. Rossati, p. 63).
Interrotti temporaneamente gli studi musicali. per completare quelli giuridici voluti dal padre ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] primitive di Cividale, collocate per la prima volta in una prospettiva europea (Le polifonie primitive in Friuli e in Europa, Atti del Congresso internazionale, Cividale del Friuli... 1980, a cura di C. Corsi - P. Petrobelli, Roma 1989). Nel 1963 ...
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GHISI, Federico
Sandranna Ciccariello
Nacque a Shanghai il 25 febbr. 1901 da Ernesto, allora reggente il consolato italiano in quella città, e da Pasqualina Riva, e trascorse la sua prima infanzia in [...] , che lo portò a partecipare a numerose conferenze e a convegni e a tenere corsi di musicologia negli Stati Uniti e in Europa. Nel 1956 divenne membro del Herausgeber Kollegium del J.S. Bach Institut a Gottinga. Dal 1963 al 1971 insegnò storia della ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] per quindici anni in qualità di primo clarinettista alla cappella di corte. Seguirono altre tournées concertistiche in varie città d'Europa, quindi il C. tornò in Italia ed ebbe la cattedra di clarinetto al conservatorio di Milano.
A Milano morì il ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] sempre di Perti, in cui sostenne il ruolo di Lidia. Successivamente, dopo essere apparso in vari teatri della penisola e d'Europa, tra cui probabilmente Parigi, passò al servizio degli Asburgo, prima di Leopoldo I e poi di Giuseppe I; trasferitosi a ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] - più che in Italia brillò nei teatri stranieri. Interprete intelligente e valorosa specialmente dei melodrammi del Salieri (L'Europa riconosciuta), del Paisiello (La Frascatana) e di D. Cimarosa (Circe), fu additata dai direttori d'Orchestra Roscio ...
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GIOVANNINI, Alberto
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Capodistria il 15 ag. 1842 da Giovanni e Teresa Combi. Allievo per la composizione di A. Mazzucato al conservatorio di Milano dal 1860 al 1863, presentò [...] gli valse la stima dei più qualificati ambienti musicali non soltanto italiani, come dimostrano i successi riscossi nei teatri di tutta Europa dai suoi numerosi allievi, tra cui F. Tamagno e G. Kaschmann.
Il G. morì a Milano il 5 febbr. 1903.
Fonti ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , e fino ai nostri giorni, commosse e accese la fantasia spesso morbosa di cronisti, cantastorie e letterati di mezza Europa (Consiglio, 1967, pp. 224 ss.). Subito dopo la tragedia, senza aspettare l'apertura del processo, che venne subito archiviato ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...