L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] rivestono per la salute pubblica e il benessere generale dell'individuo. Studi statistici indicano che negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale circa il 5% della popolazione totale è affetta da una malattia nervosa. Si stima che la spesa annuale ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] diversi paesi europei si sono opposti alla richiesta della ditta americana in questione di estendere tale brevetto anche all'Europa.
Una volta mappato, il gene-malattia può essere paragonato a un oggetto non identificato, localizzato da un radar, che ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] ne segnalavano la sinistra presenza ormai in tutta Europa, della complessa sequenzialità della sintomatologia, della 1543), con il quale il "divino" Vesalio aveva stupito l'intera Europa.
È su queste procedure e su questi intendimenti che, a partire ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] Denis a Parigi il 15 giugno 1667.
Da tempo diversi gruppi di medici e uomini di scienza in varie città d'Europa lavoravano intorno alla possibilità di una medicina infusoria. Non si pensi tanto alla preparazione di tessuti morti mediante l'infusione ...
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ARTOM, Camillo
Giuseppe Armocida
Tullio Manzoni
Nato il 5 giugno 1893 ad Asti, da Vittorio, banchiere e uomo d'affari, e da Gemma Pugliese in una influente famiglia di religione ebraica, al termine [...] e di insegnante. Le sue ricerche di fisiologia e di biochimica lo facevano ritenere tra i migliori biochimici d'Europa, soprattutto, per i suoi studi sul metabolismo lipidico. Aveva collaborato anche con la Fondazione Rockefeller in Napoli.
Nel 1938 ...
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COLLE, Giovanni
Carlo Colombero
Nacque da Giorgio a Belluno nel 1558. Compì gli studi filosofici e medici all'università di Padova, laureandosi l'8 maggio 1584, dopo di che esercitò la professione medica [...] , protrattosi nel corso del sec. XVI e provocato dallo sviluppo della pandemia sifilitica diffusasi in quegli anni per tutta l'Europa.
In questa opera il C. non affronta uno dei punti centrali del dibattito, quello relativo all'origine americana o ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] . La convivenza di un uomo e una donna al di fuori del matrimonio non è, però, un fenomeno nuovo: in Europa, infatti, nei secoli passati non sono mancate unioni libere o situazioni di concubinato, soprattutto fra gli strati sociali meno abbienti ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] (Siberia, Cina, Turkestan, Persia, India settentrionale), ma lo si trova pure nelle regioni artiche e subartiche dell’Europa e dell’America (fig. 1).
Architettura
Struttura portante ad asse curvilineo. Ha largo impiego nelle costruzioni civili: è ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] Caldei). In Cina, dalla fusione dei minerali dello Yunnan, si ottenne un’alpacca (lega di rame, zinco e n.) conosciuta in Europa col nome di paktong. Il n. fu individuato (1751) da A.F. Cronstedt nel minerale niccolite e fu preparato allo stato di ...
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Arte
Composizione di raccolte più o meno sistematiche di oggetti, specialmente quelli che offrano un particolare interesse per la storia, la scienza, l’arte, o presentino caratteristiche di originalità [...] 18° sec.; altre (Rospigliosi-Pallavicini, Doria Pamphili e Colonna) sono ancora conservate nelle sedi originarie. Nel 18° sec. in Europa e anche in Italia, con l’affermarsi del concetto di bene artistico inteso come patrimonio di pubblico godimento ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...