Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] suo insegnamento una History of polish literature (1969; trad. it. 1983). Tra le altre opere, il saggio Rodzinna Europa (1959; trad. it. Europa familiare, 1961) e Ziemia Ulro (1977; trad. it. La terra di Ulro, 2000); i romanzi: Zdobucie władzy ("La ...
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Pseudonimo dello scrittore francese di origine russa Anatole Bisk (Odessa 1919 - Parigi 1998). Esule con la famiglia, trascorse la prima infanzia in Bulgaria e quindi in Belgio, dove compì i suoi studî. [...] trasferì negli USA, dove entrò in contatto con molti scrittori francesi, e in modo determinante con A. Breton; tornato in Europa, nel 1951 si stabilì a Parigi. Scrittore multiforme e prolifico, è stato di volta in volta critico, saggista, giornalista ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] con Franco Faccio destinato a diventare uno dei maggiori direttori d’orchestra del tempo, trascorse un anno in viaggio per l’Europa. Fu prima a Parigi, dove ebbe modo di frequentare la casa Rossini e di incontrare tra gli altri Hector Berlioz e ...
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Poeta slovacco (Hodruš, Banská Štiavnica, 1900 - Bratislava 1979). Nella sua lirica si alternano visioni pessimistiche (Spoved´ "Confessione", 1922; Elixir, 1934), accenti profondamente religiosi (Himny [...] ingrato", 1928), motivi politici (Spev vlkov "Il canto dei lupi", 1929), e l'angoscia di fronte alla tragedia dell'Europa (Moloch, 1938; Bábel "Babele", 1943; Dies Irae, 1946). Le raccolte degli ultimi anni sono caratterizzate da una meditazione ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua opera di cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa cancellariae ...
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Scrittore e diplomatico levantino, di origine armena (Costantinopoli 1740 - Brèvres, Val-d'Oise, 1807); ministro di Svezia a Costantinopoli (1782-83), fu poi anche a Parigi e a Vienna. Ma è più noto per [...] il suo Tableau général de l'Empire Ottoman (1787-90), il quale, benché non esente da errori, fu a lungo la principale fonte d'informazione per l'Europa sulla storia e sulle istituzioni dell'impero ottomano. ...
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Scrittore svizzero di lingua francese (Ginevra 1730 - ivi 1807), prof. di letteratura francese a Copenaghen. Attese specialmente a opere storiche, fra cui l'Introduction à l'histoire de Dannemarc (1755), [...] rielaborata in Inghilterra col titolo Northern Antiquities (1770), e i Monuments de la mythologie et de la poésie des Celtes et particulièrement des anciens Scandinaves (1756), che contribuirono a diffondere nell'Europa colta il mito del Nord. ...
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Scrittore e pubblicista tedesco (Berlino 1901 - Diessen, Ammersee, 1955). Dopo studî umanistici, si impegnò in varî mestieri, anche manuali. Sulla base delle sue svariate esperienze divenne un resocontista [...] visse negli USA in volontario esilio. Fra i suoi scritti pubblicati in volume: Friede mit Maschinen (1929); Süd-Ost-Europa ist erwacht (1938); Australien (1939); Kanada (1940); Meine Farm am Mississippi (1950); per la narrativa, i romanzi Brackwasser ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] fuori della norma). È da notare che anche più tardi, fino ai primi decenni dell'Ottocento, nelle famiglie 'per bene' in Europa non si usava parlare di romanzi in presenza dei figli e della servitù. Culmine della lotta per la purezza e intangibilità ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] Rassegna d'italia", gennaio 1946). Tra Valéry e Eliot, Montale si fa un poeta, e, nello stesso tempo, un'alta figura intellettuale d'Europa, e anche un raro critico capace di non far pesare sempre la sua poesia sulla sua critica. E se è vero che egli ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...